Un ciclo di attività, laboratori, incontri coordinati dalla “Commissione Pari Opportunità” di San Paolo Bel Sito hanno coinvolto enti, associazioni di territorio dal 20 al 25 novembre per il contrasto e la prevenzione della violenza contro le donne.
Il programma, strutturato per fasce d’età e ruoli sociali, ha previsto ampi spazi per laboratori di educazione di generedestinati ai bambini delle classi quinte della scuola primaria e airagazzi delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto comprensivo “G. Costantini,” grazie alla disponibilità di esperte ed esperti di settore: Biagio Prevete, counselor; Carmela Pignatiello, educatrice professionale e le operatrici di “Codice famiglia”, Stefania Castellone, avvocata, e Rosa Bloisi Ruggiero,educatrice professionale.
Tema trasversale alle attività: la differenza di genere e il suo valore nelle relazioni interpersonali, veicolato attraverso un lavoro esperienziale che ha messo in contatto bambini e ragazzi con la parte più profonda del sé, del proprio vissuto, delle proprie emozioni. Poi l’incontro in plenaria tra docenti, genitori, alunni e le esperte Carmela Del Vecchio, assistente sociale e Isabella Sommese, sociologa, ha visto tutti gli attori della Comunità educante a confronto sui modelli possibili di educazione di genere.
Nell’introdurre il tema dell’incontro, la D.S., prof.ssa Maria Grazia Manzo, ha evidenziato che la mancanza di empatia,all’origine di molti comportamenti violenti, non consente agli adolescenti di realizzare la gravità di certe azioni; di qui l’urgenza di educare all’affettività bambini e ragazzi per diffondere la cultura del rispetto della persona.
–Sensibilizzare e formare gli adolescenti in maniera costante,attraverso interventi strutturati, è l’unica strada possibile per contrastare la violenza sulle donne in continua crescita- afferma il sindaco Raffaele Barone.
Di seguito gli interventi delle esperte. Ancora persistente, nell’immaginario collettivo è l’idea che spetti principalmente alla donna l’onere della cura domestica e della prole e che le proprie aspirazioni di carriera debbano essere subordinate alle esigenze di famiglia– sostiene Carmela Del Vecchio. Sul triste retaggio della cultura patriarcale interviene la sociologa Isabella Sommese la quale si sofferma sul ciclo della violenza caratterizzato dall’alternarsi di maltrattamenti contro la donna e sensi di colpa, persino atteggiamenti amorevoli da parte dell’uomo che poi ritorna al suo atteggiamento aggressivo.
In conclusione, la presidente della Commissione “Pari Opportunità”, Elena Silvestrini, afferma che in un contesto sociale che vede bambini e giovanissimi in balia dei social è necessario rafforzare il dialogo intergenerazionale per lo sviluppo di adolescenti consapevoli.
Evento conclusivo del fitto programma di attività è stato l’incontro aperto alla cittadinanza con Barbara Bartolotti, sabato 25 novembre, presso la congrega del Corpus Domini, promosso dall’assessora alla cultura Lucia Vecchione.
Barbara ha raccontato la sua storia di donna sopravvissuta miracolosamente a un tentativo di femminicidio, causa di danni fisici permanenti; ha testimoniato il suo coraggio nell’affrontare il lungo percorso di interventi chirurgici e dolorose terapie per amore della vita e della propria famiglia. Ma soprattutto ha parlato del suo presente, fatto di impegno a favore delle vittime di violenza, attraverso l’associazione “Libera di vivere” di cui è fondatrice.
Una settimana di sensibilizzazione al tema dell’uguaglianza di genere a San Paolo Bel Sito: un’interessante esperienza di azione coordinata in rete che ha messo insieme competenze e obiettivi delle principali Istituzioni cittadine laiche e religiose: Ambito NA23; Comune, Scuola, Parrocchia.
E. S.