Con l’appropinquarsi dei festeggiamenti in onore di San Pellegrino Martire, previsti per il 24 e il 25 agosto ad Altavilla Irpina, il parroco e rettore del Santuario dei Martiri Pellegrino e Alberico, Don Livio Iannaccone, ha ritenuto opportuno allegare al programma un lungo comunicato. La festa in onore del santo, infatti, pur attraendo numerosi devoti da vari comuni di Irpinia, da diversi anni va incontro a molteplici ostacoli la cui natura è da rintracciarsi nell’assottigliarsi del comitato festa e nella riduzione della disponibilità economica. “Vorrei che la comunità dove sono parroco partisse da questi due atteggiamenti, l’amore per il proprio paese e l’orgoglio. Ci si limita a dire dove e come reperire fondi, chi li deve dare, quali cantanti chiamare, cosa piace e cosa non piace: parole dette al vento, che non servono e non aiutano. Ci vuole invece la disponibilità di tutti. […] Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese!”. Queste le esortazioni del rettore del Santuario di Altavilla Irpina, che ha, inoltre, largamente sottolineato come l’organizzazione delle feste civili non rientri nelle competenze delle parrocchia. Per quest’anno, ha rassicurato Don Livio, i festeggiamenti saranno garantiti, ma potrebbero costituire l’ultimo atto di una tradizione plurisecolare: “Per la festa del 2025 anno giubilare, se il paese non si darà un comitato, la festa civile non sarà effettuata: altavillese avvisato mezzo salvato…”. (Andrea Squittieri)