Carissimi, mi corre l’obbligo ed il piacere di augurare a tutta la Comunità scolastica un anno di lavoro proficuo che possa far nascere e promuovere Umanità nell’epoca del “post-umano” , delle idee confuse e dei falsi solidarismi, in un’epoca durante la quale spesso si manca di rispetto alla propria storia, alla propria cultura ed alla propria identità.
L’inizio dell’anno scolastico ricade con la ricorrenza della festa patronale di San Vitaliano Vescovo, Martire e Confessore che rappresenta per tutta la Comunità il segno tangibile e reale dell’uomo realizzato, esempio di vita vissuta per la promozione della Comunità intera.
Da Lui apprendiamo il rispetto per noi stessi, per la nostra storia e per la nostra identità. Un benvenuto agli alunni ed alle famiglie extracomunitarie che accogliamo con rispetto umano e con amore. Si integrino nelle nostre comunità con assoluto rispetto per i nostri usi ed i nostri costumi, per le nostre tradizioni. La nostra terra profuma di Cristianesimo che rende l’uomo più uomo ed apre sempre all’accoglienza dell’altro. E da parte nostra ci sia il rispetto per ciò che siamo, senza falsi moralismi e senza falsi rispetti. Chi viene in casa nostra sa cosa trova e, se non lo sa, impara a capire, a comprendere, ad accettare. Benvenuti! Nello stesso momento la nostra comunità si prodigherà per dare il massimo dell’accoglienza per far sentire questi nostri fratelli a loro pieno agio.
Una comunità è vera e cresce se ognuno occupa il ruolo che compete a ciascuno, senza prevaricazioni e senza imposizioni reali o presunte da entrambe le parti. Il nostro ruolo istituzionale ci impone di essere custodi delle nostra città, della nostra storia, delle nostre tradizioni, della nostra identità che, se manifestata pubblicamente anche con segni visibili di appartenenza, giammai può offendere qualunque ospite. Nello stesso momento siamo responsabili delle persone che a noi si affidano. E non ci siano confusioni di ruoli. Altrimenti ci danneggeremmo tutti e non ci potrà essere vera crescita umana, personale e di popolo.
Con queste considerazioni, auguro a tutti buon cammino e buon anno scolastico.
Antonio Falcone