«La cosa strana è che si scioglie e poi si ricoagula. C’è un piccolo velo in superficie, ma allo stato attuale non si può parlare di prodigio». Così si era espresso l’abate Vincenzo De Gregorio al termine della celebrazione mattutina nella cappella di San Gennaro al Duomo, dove era atteso il cosiddetto “miracolo laico” del patrono della Campania, alla presenza dei membri della Deputazione e dell’assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele.
La celebrazione si è conclusa verso le 13, le ampolle sono state riposte e il rito è ricominciato nel pomeriggio, alle 16. Ma niente, il sangue non si è sciolto e le teche sono state richiuse. Verranno riaperte soltanto a maggio, in occasione del nuovo miracolo. I napoletani dovranno aspettare sei mesi. E pregare: troppe le sventure capitate, nel corso della Storia, quando il sangue non si è sciolto.