“Il Ministro della Salute, invece di dedicarsi ad improduttive incursioni nei nosocomi campani, farebbe cosa buona se si decidesse finalmente a far uscire la sanità campana da un ormai inutile quanto dannoso commissariamento. E’ paradossale, infatti, che il Ministro venga a rilevare i problemi che il suo stesso governo determina, impedendoci di assumere il personale medico e paramedico che consentirebbe ai nosocomi di funzionare meglio.” Lo afferma Enzo Alaia, vice presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale della Campania.
“I cittadini devono sapere – aggiunge Alaia – che, nonostante i tanti passi avanti compiuti in questi anni, le difficoltà residue del settore sanitario campano sono imputabili solo ed esclusivamente al Governo nazionale, che non ci fa uscire dal Piano di rientro della spesa e di conseguenza non ci consente di adeguare le piante organiche.”
“Noi vogliamo assumere infermieri, medici, operatori, tutto il personale che serve nei nostri ospedali. Il cosiddetto governo del cambiamento, invece, ce lo impedisce solo ed esclusivamente per meschine ragioni di appartenenza politica. E non si governa tutelando gli interessi di bottega, ma – conclude Alaia – venendo incontro solo alle esigenze dei cittadini.”