La filiera del vino sannita traccia un percorso comune mirato al sostegno del comparto economico principale della provincia di Benevento, messo in ginocchio dalla violenta grandinata abbattutasi giovedì 3 maggio. I rappresentanti delle istituzioni (i sindaci del Comuni di Castelvenere, Guardia Sanframondi, Solopaca e Telese Terme; Regione Campania Agricoltura Uod Benevento), del mondo produttivo cooperativistico (Consiglio di amministrazione de ‘La Guardienese’ e quello della ‘Cantina di Solopaca) e delle organizzazioni sindacali di categoria (Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Agrocepi) si sono ritrovati nel tardo pomeriggio di sabato 5 maggio presso la sede de ‘La Guardiense’, chiamati a raccolta dal Sannio Consorzio Tutela Vini.
L’incontro nasceva dall’esigenza di monitorare con uno sguardo particolarmente attento i segni inferti da un evento calamitoso di entità eccezionale, delineando le iniziative da mettere in campo per affrontare una situazione particolarmente sofferente. Un grande dramma che i viticoltori si trovano ad affrontare dovendo fare i conti anche con una considerevole serie di criticità che gravano pesantemente sul mondo del vino, a cominciare da un complesso sistema burocratico.
In merito all’entità dei danni la posizione comune emersa è quella di effettuare una rilevazione puntuale dei danni subiti e dei territori effettivamente colpiti dalla calamità naturale (riconducibili ad alcuni comuni dell’area telesina caudina). A tal senso è stato anche evidenziato la necessità di usufruire dell’apporto di enti terzi specificamente preparati allo scopo, che siano anche da supporto agli uffici delegati presso la Regione Campania. L’obiettivo è quello di realizzare un rilevamento certo e valido, puntando così ad allontanare dal campo quelle distorsioni che, in occasione di altri eventi calamitosi, hanno finito per compromettere le azioni di aiuto, riducendo al minimo i ristori indirizzati ai soggetti colpiti in maniera più significativa ed estesa.
Si è discusso anche di come affrontare l’emergenza sul campo, con la necessità di informare i viticoltori circa gli interventi immediati per far fronte ai danni verificatisi sulla vite. A questo scopo il Consorzio Sannio, già nella mattinata di venerdì 4 maggio, ha attivato un Gruppo tecnico con il compito di predisporre, con la collaborazione di consulenti esterni e del Dipartimento di agraria dell’Università degli studi di Napoli ‘Federico II’, uno specifico documento di indirizzo per gli interventi necessari in vigna, allo scopo di mettere subito a disposizione dei viticoltori danneggiati un valido strumento guida (il documento è allegato alla presente nota). Nel documento vengono delineate le priorità, sottolineando la necessità di intervenire tempestivamente con prodotti cicatrizzanti per la disinfezione delle ferite da patogeni e supportare con fitostimolanti il metabolismo delle piante. Si tratta di indicazioni che sono il linea con i relativi disciplinari di produzione (lotta integrata e lotta biologica).
Grande attenzione è stata prestata alle iniziative per sostenere il sistema, con la necessità di organizzare una successiva riunione presso i preposti uffici della Regione Campania (sede di Benevento). Un incontro che dovrebbe svolgersi già nei prossimi giorni. Da parte dei sindaci presenti è stato illustrato di aver già indirizzato agli organi preposti, la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale. Alla luce delle esperienze precedenti, pur avvertendo la necessità di non alimentare false aspettative nei viticoltori, è stato fortemente sollecitato un incontro con i rappresentanti dell’amministrazione regionale allo scopo di constatare proprio l’effettiva possibilità di poter giungere al riconoscimento dello stato di calamità naturale. Al tempo stesso, si è deciso di inoltrare alla Regione anche la sollecitazione ad una rilevazione dei danni da effettuare in tempi brevi. Operazione, questa, propedeutica a delineare gli strumenti di aiuto più efficaci in uno scenario in cui si riscontrano numerose difficoltà. Motivo per cui non è mancato chi ha inteso far inserire nel documento congiunto la necessità di chiedere alla Regione di predisporre per la prossima programmazione PSR strumenti utili a consentire un effettivo ristoro dei danni subiti e riferibili al prodotto finale.
Da parte dei sindaci è emersa con forza anche la necessità di istituire un tavolo operativo permanente di supporto ad interventi di carattere tecnico (sul campo) e di carattere politico istituzionale (di relazione con la Pubblica Amministrazione). Uno strumento considerato di grande utilità in un territorio, come quello della Valle Telesina, dove l’agricoltura (e la viticoltura in particolare) rappresenta un significativo elemento produttivo, sociale ed economico.