Successo per la commedia “L’imbroglione onesto” di Raffaele Viviani messa in scena da Antonio Merone al cine teatro Metropolitan. Ospite d’onore al debutto Corallina Viviani
Si sono concluse le due serate anastasiane per il neo cavaliere Antonio Merone, che quest’anno con l’egida della Fondazione Taranto, ha portato in scena al cine teatro Metropolitan “L’Imbroglione onesto” in occasione dei 70 anni dalla morte del celebre drammaturgo Raffaele Viviani, autore dell’ opera che ha colpito il pubblico sabato 7 e domenica 8 dicembre. La regia anche quest’anno è stata affidata all’attore partenopeo Antonino Laudicina, che con il suo estro ha personalizzato il copione secondo le corde del “cavaliere attore” e della sua omonima Compagnia. Un copione diverso dallo stile di Merone, soprattutto “toccante” la scena che vede rompersi in mille pezzi il rapporto tra un padre e suo figlio, legame sporcato dalle amarezze umane. Caratterizzati, anche secondo le direttive del regista, gli attori che sono riusciti a far rivivere i personaggi creati da Viviani: Carmine Beneduce, Mimmo Borriello, Onofrio Ogliastro, Annamaria Varetti, Alfredo Bruni, Attlio Miani, Aniello Sdino, Antonietta Galante, Rita Cioffi, Anna Servillo, Antonella Raia, Giacomo Cipolla, Michele D’Avino, Lorenza De Simone, Margherita D’Alessandro, hanno colpito il pubblico. La partecipazione del piccolissimo Francesco Russo (nella parte di Rafiluccio) ha reso il finale ancora più emozionante. Presente alla prima Corallina Viviani, nipote di Raffaele e figlia di Vittorio, la quale si è complimentata con Merone sia per la sua interpretazione che per la buona riuscita dello spettacolo. “Sono soddisfatto per il successo ottenuto e orgoglioso di essere tra i primi che hanno deciso di omaggiare il grande Viviani. La commedia “L’Imbroglione onesto” è anche uno dei cavalli di battaglia di Nino Taranto, figura teatrale alla quale mi ispiro e che voglio ricordare”, il commento del capocomico. Proprio per il suo lavoro artistico Antonio Merone è stato designato a ricevere il premio “Vincenzo Crocitti International 2019”.