Sorprende non poco la linea del sindaco uscente del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi Rosanna Repole sia con riferimento ad una ipotetica candidatura a sindaco del capogruppo Giuseppe Pagnotta sia rispetto ad un’improbabile condivisione della scelta del vice sindaco Marandino da parte dell’amministrazione uscente e del PD in vista delle prossime amministrative.
Dalla scorsa estate gli scriventi hanno lanciato chiari messaggi circa l’indisponibilità alla ricandidatura per ragioni professionali e personali, quindi davvero non si capisce perché Repole continui a spendere indebitamente il nome del capogruppo che, unitamente all’assessore Verderosa, non ha bisogno di padrini o padroni per compiere le proprie azioni.
La scelta del disimpegno è stata contestuale all’intensificarsi degli attacchi alla persona del sindaco che, purtroppo, anche per i temi trattati hanno avuto inevitabili ripercussioni negative sull’intera amministrazione e sulla comunità in generale. Per questo, come consigliato anche dai sottoscritti, sarebbe stato corretto che il sindaco studiasse una vera e dignitosa exit strategy per non alimentare ulteriori spaccature: non bastano né passi indietro né, tantomeno, a lato.
In 5 anni gli scriventi hanno sempre cercato di servire la comunità e di difendere all’esterno l’amministrazione, il capogruppo anche per il suo specifico ruolo che, obiettivamente, ha creato una sovraesposizione alla luce delle campagne denigratorie condotte contro il sindaco. Per questo i sottoscritti hanno deciso di fermarsi, raccogliendo l’invito di una parte della sezione che ha reclamato rinnovamento e discontinuità. È giusto che si recuperi coesione e serenità a Sant’Angelo dei Lombardi, per questo fa sorridere il referendum su chi sia più idoneo al ruolo di pacificatore indetto unilateralmente da chi ha contribuito a spaccare una comunità.
Ascoltando le persone che sono state vicine in 5 anni si coglie soltanto un forte senso di smarrimento, rappresentato plasticamente dal fatto che solo un componente dell’amministrazione abbia deciso di ricandidarsi, ragion per cui oggi parlare di continuità ha davvero poco senso. Inoltre, davvero non si comprende con quali modalità il sindaco uscente abbia esercitato un improbabile mandato esplorativo pseudo quirinalizio mai autorizzato dalla sua maggioranza e con quali persone abbia parlato.
In ogni caso, sarebbe opportuno evitare sortite che possano danneggiare l’immagine del candidato sindaco e compromettere una campagna elettorale che purtroppo si svolgerà in un clima già fortemente avvelenato.
Avv. Giuseppe Pagnotta
Consigliere comunale, Capogruppo di maggioranza Comune di Sant’Angelo dei Lombardi
Dott. Natale Verderosa
Assessore Ambiente – Patrimonio – Vivibilità e decoro urbano Comune di Sant’Angelo dei Lombardi