L‘occasione è il quarantennale del sisma del 1980. La Hitch2 Produzioni presenta il nuovo documentario girato a Sant’Angelo dei Lombardi (AV)
Il 23 novembre e le 19.34 non sono momenti banali nella vita di tutti quelli che hanno vissuto, direttamente o attraverso i racconti dei propri cari, il terribile sisma che nel 1980 ha colpito l’Irpinia.
Come omaggio a questo sentimento e per contribuire alla fortificazione e al radicamento della memoria anche verso le nuove generazioni, la Hitch2 Produzioni ha deciso di far uscire proprio in quel giorno e in quell’orario, quaranta anni dopo, il primo trailer del documentario 80+40, lavoro iniziato più di un anno fa e realizzato anche grazie al contributo della Film Commission e della Regione Campania, oltre che con il patrocinio del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi.
“80+40, il vuoto dopo la tempesta” è un documentario di lungometraggio che ha lo scopo, non soltanto di riportare alla memoria il dramma del sisma ma anche di analizzare attraverso fatti, eventi chiave e testimonianze i quaranta anni trascorsi a Sant’Angelo dei Lombardi, paese preso a simbolo per le trasformazioni sociali e urbanistiche subite in questi anni e per il suo triste primato di paese più colpito tra tutti quelli del cratere. Le celebrazioni per il quarantennale sono il capitolo finale che sarà seguito e documentato dalla pellicola, con l’apporto anche dei tanti cittadini locali che, oltre alle loro storie e al loro sostegno, hanno fornito materiale d’archivio come Tito Saetta, Michele Fuschetto, Alberto Spagnuolo ed Elisa Forte, che ha anche collaborato al coordinamento del progetto.
Tre e più generazioni si affacciano all’interno dell’opera e, attraverso il proprio singolare punto di vista, cercano di evidenziare il dramma di quella domenica sera del 1980 ma anche il susseguirsi altalenante di sentimenti che ha accompagnato la precarietà dell’emergenza, l’entusiasmo della ricostruzione e la triste e rassegnata sensazione di un paese le cui sembianze odierne sembrano sfuggire di mano anche a chi le ha vissute o a chi dovrebbe viverle in futuro.
Il trailer sarà visibile alle 19.34 del 23 novembre sulle pagine social della Hitch2 Produzioni, (Facebook Hitch2 Produzioni | Instragram hitch2produzioni) mentre la lavorazione del documentario procederà ancora per qualche mese per seguire l’evoluzione di tutti i quaranta anni oggetto del racconto.
“Il dramma del 23 novembre 1980 -dice Umberto Rinaldi, regista del cortometraggio- è un evento dirompente che merita non solo di non essere dimenticato ma ancor di più di essere finalmente metabolizzato, storicizzato, utilizzato come carburante (soprattutto dai più giovani) per una rinascita possibile di tutto il territorio. “80+40, il vuoto dopo la tempesta” è un’esperienza incredibilmente coinvolgente, un percorso che implica rispetto e attenzione verso i tanti che sono stati colpiti dalla tragedia e che, con grande gentilezza e spirito costruttivo, hanno aperto lo scrigno della loro memoria, dei loro sentimenti e delle loro speranze.
Non potevamo prevederlo quando abbiamo iniziato la lavorazione del documentario ma la situazione di difficoltà legata al Coronavirus, paradossalmente, chiude un cerchio, rimettendo di nuovo la periferia al centro dell’attenzione dei più, dando così una nuova opportunità anche a paesi dell’area interna come Sant’Angelo dei Lombardi”.
“La produzione -dice Alberto Scarino, della Hitch2 Produzioni- auspica che l’uscita di “80+40, il vuoto dopo la tempesta” possa coincidere con (e in qualche modo celebrare) il ritorno in sala delle opere cinematografiche, sperando in una rapida riapertura dei cinema, da troppo tempo inattivi a causa della problematica situazione legata alla pandemia. “