Il progetto Sprar per l’accoglienza ai rifugiati, gestito dall’Associazione Irpinia 2000 onlus di Sant’Angelo dei Lombardi, nell’incontro con la cittadinanza svoltosi Sabato scorso al Cento sociale “Don Bruno Mariani”, ha riscosso grande successo da parte della collettività. Il sindaco Rosanna Repole ha commentato: “Gli ospiti rifugiati, sono miei amici personali, la nostra comunità ha sofferto tanto, si pensi anche al terremoto del 1980, quindi la solidarietà per noi è al primo posto”. Il centro accoglienza di Sant’Angelo dei Lombardi, ospita quaranta immigrati, ed avrà a breve massimo ulteriori dieci unità. L’amministrazione che partecipa in parte, non ha esborso di denaro ma mette solo a disposizione unità abitative Da un rapporto redatto a seguito di verifica da parte del responsabile Regionale del servizio centrale per conto del Ministero, è stato rilevato che il nucleo di Sant’Angelo, ha conquistato il primato per best practice e metodologia applicata tale da essere modello esportabile ad altre realtà similari, vanto per l’intera Amministrazione. “Noi lavoriamo per l’integrazione e l’aiuto ai bisognosi ha evidenziato Giancarlo Cetta Presidente dell’Associazione Irpinia 2000 onlus, attuatore del progetto, il tutto niente toglie alla comunità residente, così per smentire critiche sterili che in questi giorni stanno girando per il Paese. “Per la prima volta dopo anni di fango, gettati sugli sprechi dell’Irpinia, la stampa nazionale cita le parole del filosofo Latouche, l’Italia dovrebbe essere accogliente come la comunità di Sant’Angelo dei Lombardi.” Così Conclude Rosanna Repole.
Francesco Di Crescenzo