Giornata mondiale del rifugiato. Ieri sera, convegno a sant’Angelo dei Lombardi. “L’Irpinia e l’accoglienza”, presso la sala multimediale dell’Episcopio. Interventi attenti e calorosi del Sindaco Rosanna Repole, del Parroco Don Piero Fulcini, Giancarlo Cetta Presidente dell’associazione Irpinia 2000 onlus e del neo consigliere regionale Rosa D’Amelio. Evento che rientra nell’ambito delle iniziative promosse per la Giornata mondiale del Rifugiato, ”L’iniziativa di oggi rappresenta un’opportunità per manifestare la vera integrazione che si attua in una società che accoglie. Il nostro sistema dell’accoglienza, è certamente un esempio che andrebbe esportato fuori dai confini del nostro territorio”. Queste le parole del Primo Cittadino che si è anche soffermata su vari programmi futuri presto in opera, elogiando gli ospiti della loro integrazione.E’ toccato poi al Presidente dell’associazione Irpinia 2000onlus, parte attiva e addetto alla gestione dei centri SPRAR, Giancarlo Cetta: ”Questo incontro rientra nel programma di celebrazioni per la Giornata mondiale del Rifugiato. Il convegno di oggi è servito a testimoniare il lavoro svolto nelle strutturedirette dalla nostra associazione che, in questi anni, ha dato vita ad un’accoglienza sicuramente d’eccellenza, nel pieno rispetto della dignità dell’ospite, con la collaborazione di validi professionisti e l’impegno attento dei nostri volontari”.Nel corso del dibattito sono state raccolte poi testimonianze di alcuni migranti, storie toccanti e struggenti,le sofferenze patite nel viaggio per raggiungere le coste Italiane ed il miraggio di una vita dignitosa. Gli immigrati sono bene integrati nel contesto socio-economico della Cittadina Irpina, dando quotidianamente segno di riconoscenza e merito. Le conclusioni sono state poi affidate al consigliere regionale Rosa D’amelio che ha acceso le luci dei riflettori sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione. La città di Sant’Angelo dei lombardi è impegnata da due anni su questo delicato fronte e per tutta la comunità la speranza di una vita migliore nondeve mai cedere per i fratelli ospiti. E’ così che gli operatori e le istituzioni locali preferiscono identificare gli amici rifugiati: “Ospiti”. La Giornata mondiale del Rifugiato non poteva non farvi tappa.Dopo una ricca degustazione di piatti tipici, si si è spostati tutti presso l’ Anfiteatro del centro storico, con momenti di animazione che a visto la partecipazione del gruppo culturale della Tarantella di Montemarano. Gli ospiti e i loro operatori sono stati coinvolti in momenti di musica e di balli di gruppo.
Francesco Di Crescenzo