I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Napoli, nell’ambito di un servizio mirato alla verifica della tracciabilità dei prodotti alimentari, hanno effettuato controlli in 2 negozi di generi alimentari.
A Sant’Antimo, in un alimentari gestito da una cittadina di origini bengalesi, hanno rinvenuto all’interno del frigo circa 50 chili di carne e pesce conservati senza alcun rispetto per norme igienico-sanitarie; è stata riscontrata, inoltre, la mancata tracciabilità di quegli alimenti, poi sequestrati.
A Grumo Nevano invece, in un mini market, i militari hanno proceduto al sequestro di diverse confezioni di cibi messi in vendita nonostante fossero scaduti; in particolare si parla di 25 confezioni di cumino, 30 di chatpati (un tipico cibo indiano), 30 confezioni mostarda, 80 confezioni di polenta e diverse confezioni di fagioli.
Al titolare è stata contestata la violazione alle norme sulla etichettatura e la tracciabilità degli alimenti; anche in questo caso la merce è stata sequestrata.