“Qualcuno sta sottovalutando il problema, rischiamo di mandare i bilanci comuni in default per pagare i costi dell’energia. Bisogna prendere contezza della situazione quanto prima altrimenti non saremo in grado di garantire i servizi essenziali ai nostri cittadini.”
Questo il grido d’allarme del Sindaco di Santo Stefano del Sole e vice presidente nazionale di Confimprenditori Gerardo Santoli che continua: “ Il caro bollette non riguarda solo le nostre famiglie e le nostre imprese ma anche migliaia di enti locali.”
Ogni anno i Comuni spendono in media 1,8 miliardi in costi energetici. Quest’anno, rispetto al 2021, in alcuni Comuni l’incremento di spesa energetica potrà superare il cento per cento. Parliamo di simulazioni su dati Siope, quindi dati di spesa reali. Siamo di fronte a un costo quasi raddoppiato. A conti fatti ai Comuni servirà un altro miliardo, per continuare a erogare servizi legati all’energia, per chiudere bilanci di quest’anno e per impostare quelli del 2023
“Siamo di fronte a un livello di esposizione molto grave, che abbiamo denunciato dai primi mesi di quest’anno. Per i Comuni, fino ad ora, sono stati previsti circa 800 milioni di compensazioni ma 510 devono ancora arrivare” ha dichiarato il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, che ha raccolto il grido di allarme.
“I Comuni stanno facendo tutto il possibile, ad esempio rivedendo i tempi dell’illuminazione o utilizzando la tecnologia a led. Ma si tratta comunque di un risparmio molto marginale. Ci sarebbe da fare di più anche sul versante dell’efficientamento energetico, su cui da tempo chiediamo semplificazioni per l’installazione di pannelli fotovoltaici, sia per gli edifici pubblici che per quelli privati. Tuttavia – ha concluso Nicotra – serve subito un intervento, normativo ed economico, per non trovarci ancora più in difficoltà con il nuovo anno e l’inverno alle porte”.