SANTO STEFANO DEL SOLE (AV). Ecco i progetti per riqualificare il piccolo borgo irpino

SANTO STEFANO DEL SOLE (AV). Ecco i progetti per riqualificare il piccolo borgo irpino

La giunta del  comune irpino Santo Stefano del Sole, retta dal sindaco Francesco Urciuoli  in data  15 marzo 2022 ha deliberato  in merito all’avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici da finanziare nell’ambito del PNRR.

SANTO STEFANO DEL SOLE (AV). Ecco i progetti per riqualificare il piccolo borgo irpino
Palazzo Baronale

Il progetto proposto è molto interessante ed è volto a ridefinire la vocazione del borgo montano attraverso la fruizione turistica accessibile e la valorizzazione degli aspetti paesaggistici e naturalistici del territorio. Gli obiettivi strategici del progetto sono riconosciuti nel turismo, vale a dire nell’aumento della domanda turistica, e nella residenzialità, ovvero nella creazione di elementi determinanti la qualità della vita per i residenti. Si mira, dunque, non solo a contenere lo spopolamento del borgo attraverso la creazione di nuovi elementi di attrattività e la promozione dell’occupazione, ma anche a sperimentare un modello di piccola comunità che risponde in maniera partecipativa alle esigenze di un turismo lento, esperienziale, accessibile e inclusivo.
Tali caratteristiche, unitamente alla destagionalizzazione delle presenze, ne determinano la sostenibilità per la comunità locale, affinché i flussi generati siano accolti come occasione di scambio e di creazione di valore a vantaggio reciproco. Gli obiettivi operativi del progetto, da cui discende l’articolazione degli interventi di seguito riportata, sono ravvisabili in quelli di seguito riportati. Interessanti sono i progetti del recupero del palazzo Baronale e quello della figura del brigante Laurenziello.
Con la riqualificazione e rifunzionalizzazione del palazzo Baronale posizionato nel cuore del Centro Storico cittadino, il recupero delle aree a verde, delle sorgenti e dei percorsi montani, si potrà garantire (anche e soprattutto attraverso dinamiche di promozione congiunte e sinergiche con la pro-loco e le associazioni presenti sul territorio) l’afflusso di un certo numero di visitatori tale da assicurare a sua volta ricadute economiche sul comparto commerciale del territorio.
Le attività di promozione delle specificità territoriali prevede un’attenzione ed un’impostazione rivolta prevalentemente ai servizi per il visitatore anche in termini di attività culturali e di intrattenimento collaterali. Tutto ciò intende essere realizzato con l’incentivo di idee ed attività organizzate anche con supporti esterni del mondo giovanile. L’intervento si inserisce inoltre nell’ambito delle iniziative tese ad implementare le opportunità di aggregazione sociale nel centro storico. Attraverso la riqualificazione delle suddette aree e la correlata organizzazione di appositi eventi, si contribuirà a promuovere le specificità territoriali, valorizzare i luoghi, i prodotti, gli eventi e le particolarità che possono indurre il turista a prolungare la propria permanenza nell’area.

Gli interventi proposti mirano essenzialmente alla riqualificazione di beni culturali, naturalistici e paesaggistici come il palazzo Baronale, il recupero delle antiche prigioni, l’archivio storico, la riqualificazione delle vecchie sorgenti, i percorsi montani, unitamente ad eventi promozionali delle specificità e tipicità del luogo. Il filo conduttore è l’esaltazione delle emergenze architettoniche, culturali, naturalistiche e paesaggistiche presenti, atteso anche l’inclusione nel Parco Regionale dei Monti Picentini, e tutti gli interventi rispondono a tale finalità, in modo sinergico e integrativo atteso la complementarietà tra gli stessi.

Il Palazzo Baronale di Santo Stefano del Sole si trova in Via Colacurcio, nel centro storico del paese. Costruito nel Seicento, l’edificio appartenne dapprima alla famiglia Lombardo, poi ai marchesi Gesualdo e successivamente, nel 1770 circa, al barone Sabino Zamagna, nobile di Dubrovnik. Nel 1905, il Palazzo è stato acquistato dall’amministrazione comunale, che lo ha restaurato al fine di allocarvi la sede del Municipio di Santo Stefano del Sole. La finalità dell’intervento di recupero è quella di riconsegnare alla vita della comunità locale tale importante complesso architettonico e paesaggistico,  assicurando nel contempo la salvaguardia di un patrimonio che appartiene alla collettività attuale ma che costituisce anche memoria storica e testimonianza culturale da consegnare alle future generazioni.
Alla riqualificazione dell’immobile sono correlate, altresì, finalità per la fruizione di servizi, divulgazione, incentivazione turistica, con la rivalutazione delle prigioni situate al piano seminterrato e di ambienti per l’archivio storico. A tal fine saranno organizzati eventi promozionali per una migliore diffusione e conoscenza del patrimonio storico-culturale. Per una maggiore pubblicità e incentivazione turistica, si farà ricorso a materiale informativo e ad applicazioni WEB che forniranno le opportune notizie e conoscenze.

SANTO STEFANO DEL SOLE (AV). Ecco i progetti per riqualificare il piccolo borgo irpinoTra i progetti da realizzare  c’è anche quello relativo alla tutela e valorizzazione del patrimonio della cultura immateriale, tra questi la figura del il brigante Laurenziello,  nacque a Santo Stefano del Sole, da Giuseppe De Feo e Maria Romano, il 25 giugno 1777. Ben presto passò dalla pastorizia al brigantaggio.  La sua era un banda di oltre 60 briganti a cavallo, addestrati a saccheggi, imboscate, omicidi, stupri, violenze di ogni genere: spogliarono mercanti e semplici
viandanti di ogni loro avere, a Piano di Montoro uccisero in pieno giorno il sacerdote lppolisto Cocchia, ammazzarono tre ricchi carbonari di Mugnano nel bosco di Monteforte.  Dopo tanti saccheggi fu catturato e processato e il 10 febbraio 1813 fu giustiziato in Piazza Libertà ad Avellino. Il suo corpo fu lasciato in piazza per dodici ore, quindi gli fu reciso il capo che fu poi chiuso in una gabbia ed esposto in cima ad un lungo palo a Porta di Puglia.  L’intervento che si propone è quello di rievocare tale personaggio storico e tali accadimenti che hanno segnato la storia del paese di Santo Stefano del Sole. Sarà, pertanto, organizzato apposito evento rievocativo con la finalità di promuovere le attività turistiche del territorio attraverso la conoscenza di personaggi ed episodi che ne hanno segnato la storia e le tradizioni.