a cura di don Riccardo Pecchia
Oggi 7 giugno si celebra Sant’Antonio Maria Gianelli, vescovo di Bobbio e fondatore delle congregazioni delle Figlie di Maria Santissima dell’Orto (gianelline) e degli Oblati di Alfonso Maria de’ Liguori, noto per le sue missioni rurali popolari; nato in provincia della Spezia, da genitori contadini, per cui non aveva i mezzi per gli studi, ma una ricca vedova si offrì di accogliere il giovane in una sua casa a Genova e presentarlo come alunno esterno al seminario, dopo l’ordinazione sacerdotale entrò a far parte della Congregazione dei Missionari suburbani di Genova, dediti alle missioni popolari, ebbe vari incarichi: insegnante di lettere e di retorica presso il seminario arcivescovile di Genova, direttore di disciplina; all’apertura del seminario di Chiavari, fu nominato Prefetto degli Studi; vi insegnò teologia dogmatica, teologia morale, filosofia, italiano, latino e greco, concentrandosi sulla preparazione del clero iniziò subito ad attuare una riforma nei seminari, fondò sempre a Chiavari la Congregazione delle Figlie di Maria Santissima dell’Orto; mentre era impegnato in una missione popolare gli giunse la notizia della nomina a vescovo di Bobbio
La Chiesa festeggia beata Anna di San Bartolomeo, mistica e religiosa spagnola, a 21 anni entra fra le Carmelitane Scalze del primo monastero di S. Giuseppe d’Avila, divenendo la prima conversa della Riforma, voluta da s. Teresa d’Avila, diventando presto l’assistente e la sua compagna di viaggio; per ordine di s. Teresa imparò quasi prodigiosamente a scrivere, ebbe la consolazione di assistere fino all’ultimo santa Teresa, che volle morire tra le sue braccia, era molto affezionata a Gesù, sperava di essere osservata da Lui e accontentarlo in tutto. In chiesa osservava le pitture che riproducevano la Passione del Signore e desiderava associarsi a Gesù sofferente e, a questo scopo, percorreva a piedi nudi la strada sassosa, regalava ai poveri i propri indumenti e nascondeva il suo pasto per donarlo agli accattoni