Oggi 16 giugno si celebra santi Giulitta e Quirico, vedova di elevato lignaggio, sarebbe fuggita a Tarso da Iconio, sua città natale, per sfuggire alle persecuzioni di Diocleziano, essendosi convertita al cristianesimo e temendo per sé e per il figlio, lasciò i suoi averi e la sua città, fuggendo con due ancelle e con il figlioletto Quirico di tre anni, a Tarso vengono imprigionati, la madre fu posta sotto tortura affinché accettasse, secondo la prassi, di sacrificare agli dei, pur nei tormenti la donna rifiutò di rinnegare la sua fede e si tramanda che Giulitta sia stata crocifissa e decapitata, mentre il piccolo Quirico che il governatore della Cilicia Alessandro teneva sulle ginocchia l’avrebbe ucciso fracassandolo contro i gradini del suo trono al pronunciare del bambino: «Sono cristiano anch’io».
16 giugno: san Benno (o Bennone), monaco tedesco e poi vescovo di Meißen, nacque da una nobile famiglia sassone, prima di essere ordinato sacerdote ricoprì l’incarico di abate di Hildesheim, poi nominato contro la sua volontà vescovo di Meißen, diocesi non lontana da Dresda, per quanto inizialmente avesse rifiutato l’incarico, ebbe sulla sua diocesi un’influenza feconda, benefica e convertì molti pagani; deposto dall’imperatore Enrico IV per aver difeso Papa Gregorio VII: egli gettò le chiavi del duomo nel fiume Elba, tornò dopo tre anni, le recuperò dal ventre di un pesce appena pescato, perciò viene raffigurato mentre accade questo miracolo, morì all’età di 96 anni: era vescovo da 40 anni; patrono della città di Monaco di Baviera e dei pescatori.