a cura di don Riccardo Pecchia
Oggi venerdì 17 giugno la Chiesa festeggia san Raniero Scàcceri, figlio di un ricco mercante di Pisa, dopo una giovinezza dissoluta condusse una vita di penitenza e castità, finché, a diciannove anni, incontrò Alberto, un eremita che era venuto ad abitare in città presso il monastero di San Vito: seguendo il suo esempio Ranieri scelse la vita da eremita a Pisa, abbandonare tutte le sue ricchezze per vivere in completa povertà, andò due volte in pellegrinaggio in Terra Santa, dove soggiornò diversi anni dandosi alla mortificazione del corpo e alla penitenza e visse esclusivamente di elemosine; ritornò a Pisa condotto in patria dall’amico ammiraglio pisano Ranieri Bottacci, e si ritirò nello stesso monastero di San Vito dove anni prima aveva incontrato l’eremita Alberto, morì in odore di santità, la leggenda narra che alla sua morte le campane di Pisa suonarono da sole, tutte assieme, senza che nessuno le toccasse; patrono di Pisa e della dinastia monegasca dei Grimaldi.
17 giugno: beato Pietro Gambacorta da Misano, religioso pisano nacque dalla nobile famiglia dei Gambacorta di Pisa, quando era ancora bambino la famiglia fu esiliata dalla città e si stabilì a Firenze, tornato dall’esilio Pietro lasciò di nascosto la casa paterna per dedicarsi alla vita ascetica, all’età di 25 anni iniziò a vivere da eremita in un luogo solitario sui monti vicino a Montebello (Urbino), dove accolse alcuni discepoli, da questo primo nucleo di eremiti ebbe origine la Congregazione dei Poveri Eremiti di San Girolamo (gerolimini), a Roma l’eremita incontrò il suo emulo Nicola da Forca Palena che aveva fondato un romitorio sul monte Gianicolo allora ancora chiamato Monte Ventoso e di difficile accesso, i due unirono i loro romitori in un’unica Congregazione