a cura di don Riccardo Pecchia
Oggi 9 agosto: santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), nacque a Breslavia, all’epoca ancora città tedesca, il 12 ottobre 1891 da Sigfrido e Augusta Courant, entrambi ebrei di origine. Studiò filosofia a Breslavia e a Gottinga, dove conseguì il dottorato, Edith divenne nel 1916 assistente del celebre fenomenologo Edmund Husserl. Dopo aver letto la biografia di santa Teresa d’Avila prese una decisione: all’età di 31 anni si convertì al cattolicesimo e ricevette il battesimo a Bad Bergzabern, andò ad insegnare presso due scuole domenicane per ragazze a Spira, durante questo periodo la sua vita fu scandita da preghiera, insegnamento, vita comune con le allieve e studio personale. Il 12 aprile 1933, alcune settimane dopo l’insediamento di Hitler al cancellierato, Edith Stein scrisse a Roma per chiedere a papa Pio XI e al suo segretario di stato, il cardinale Eugenio Pacelli (futuro papa Pio XII) di non tacere più e di denunciare le prime persecuzioni contro gli ebrei. Nel 1934, Edith, entrò nel monastero carmelitano a Colonia e prese il nome di Teresa Benedetta della Croce; per proteggerla dalla minaccia nazista, il suo ordine la trasferì al monastero di Echt nei Paesi Bassi, ma neanche là era al sicuro: la conferenza dei vescovi olandesi fece leggere in tutte le chiese del paese un proclama contro il razzismo nazista, in risposta, il 26 luglio 1942, Adolf Hitler ordinò l’arresto degli ebrei convertiti. Edith e sua sorella Rosa, anche lei convertita, furono catturate e internate nel campo di Westerbork prima di essere trasportate al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Il 9 agosto, con gli altri deportati, fra cui anche la sorella Rosa, varcò la soglia della camera a gas, suggellando la propria vita col martirio: non aveva ancora compiuto 51 anni.
9 agosto: san Romano, detto Ostiarius, ci racconta l’antica Passio polichronii et aliorum sanctorum, che era un legionario romano e che si convertì al cristianesimo mentre assisteva al martirio di san Lorenzo; durante il martirio del diacono Lorenzo, Romano ebbe la visione di un angelo che alleviava le sofferenze del martire e decise di chiedere il battesimo, il procuratore Decio, infuriato per la resistenza fisica di Lorenzo, volle interrompere il tormento. Romano, cercando di operare di nascosto, si avvicinò al diacono con una brocca d’acqua e si fece immediatamente battezzare, sorpreso, venne arrestato e violentemente fustigato, poi dopo essersi pubblicamente dichiarato cristiano, gridando «sono cristiano!», venne condotto fuori Porta Salaria e decapitato il 9 agosto 258, secondo il Liber pontificalis Romano compare come ostiario; patrono del Principato di Monaco.