
a cura di don Riccardo Pecchia
Oggi 8 novembre la chiesa ricorda i quattro Coronati, Sinforiano, Claudio, Nicostrato e Castorio, detti i Santi Quattro coronati, secondo la tradizione erano quattro scalpellini cristiani e subirono il martirio sotto l’impero di Diocleziano ad Albano, lungo la via Appia; sono venerati come santi dalla Chiesa cattolica che insieme a loro ricorda san Simplicio, che ne ricompose le spoglie e fu per questo giustiziato. Secondo un’antica tradizione riferita dal Sacramentario gregoriano, i Quattro praticavano clandestinamente la religione cristiana a Sirmio (attuale Sremska Mitrovica in Serbia): essendosi –
l’imperatore Diocleziano recato in Pannonia per acquistare dei marmi per i suoi palazzi, si rivolse a loro perché scolpissero un’effigie del dio Esulapio (dio della medicina). Sinforiano, Claudio, Nicostrato e Castorio, confessando la loro religione, si rifiutarono di realizzare il simulacro di una divinità pagana; vennero fatti flagellare dal tribuno militare Lampedio perché sconfessassero la loro fede ma, di fronte al loro rifiuto, vennero rinchiusi in casse di piombo e gettati nelle acque di un fiume. Simpliciano, un loro compagno di lavoro e correligionario, recuperò i loro corpi, ma, sorpreso nel gesto, fu condannato anch’egli a morte; patroni dei muratori, degli scalpellini e delle corporazioni edili.

