a cura di don Riccardo Pecchia
Oggi mercoledì 1 giugno la Chiesa festeggia San Giustino di Nablus, martire cristiano, filosofo e apologeta, autore della Prima apologia dei cristiani e della Seconda apologia dei cristiani, a lui dobbiamo la più antica descrizione del rito eucaristico, nato da genitori aristocratici romani lo allevarono nella fede pagana, al termine degli studi Giustino si dedico alla ricerca dell’«unico vero Dio», e chiamò nella sua casa per completare la sua formazione spirituale i migliori maestri dell’epoca, dopo aver compiuto gli studi biblici si fece battezzare e da allora annunziò il Vangelo ovunque andava, a Roma dove si era recato per difendere il cristianesimo subì il martirio per decapitazione, patrono dei filosofi.
Si festeggia anche Sant’Annibale Maria Di Francia, sacerdote siciliano e fondatore delle congregazioni dei Rogazionisti del Cuore di Gesù e delle Figlie del Divino Zelo, di nobile famiglia messinese, rinunciò a tutti i beni e trascorse molto tempo nel degradato quartiere Avignone aiutando poveri e malati, intelligente e di chiarissime capacità umanistiche ad appena diciotto anni sentì fortissima la chiamata del Signore e, completati gli studi a 27 anni viene ordinato sacerdote, si adoperò con particolare dedizione per gli orfani distendendo a tutti i poveri le mani misericordiose di Dio, coltivò e predicò l’amore per la parola di Dio, per l’Eucaristia, per la Vergine Maria, per i Santi e la Chiesa, manifestando verso il Papa ed i Vescovi uno spirito di obbedienza e di particolare rispetto fino alla venerazione