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Oggi 14 giugno la chiesa festeggia sant’Eliseo profeta, vissuto tra il IX e l’VIII secolo a.C. Eliseo era un ricco possidente, originario di Abelmeula, figlio di Safàt un ricco agricoltore, e divenne discepolo del profeta Elia, dopo che questi aveva ricevuto una profezia sul Monte Oreb (Sinai) nella quale Dio gli diceva appunto di aver scelto Eliseo come suo erede spirituale. Lungo la via dal Sinai alla città di Damasco, Elia incontrò Eliseo che stava arando con dodici paia di buoi e conduceva la dodicesima coppia. Eliseo era un uomo deciso e lo dimostra la prontezza con cui rispose al gesto simbolico di Elia che, per ordine di Jahvé, lo consacrava profeta e suo successore. Elia lo raggiunse e gli pose il suo mantello sulle spalle, in segno di presa in carico della sua persona. Eliseo comprese il significato del gesto e chiese solo di salutare i suoi genitori. Poi Eliseo prese un paio di buoi, li uccise e li macellò; ne fece cucinare la
carne con il fuoco acceso dalla legna del giogo; quindi ne offrì da mangiare al suo popolo. Il gesto di Eliseo voleva dimostrare a Elia che era pronto a rinunciare a ogni suo bene per adempiere al disegno divino. Così Elia adottò Eliseo come un figlio e lo investì del suo ruolo profetico. Eliseo fu il principale discepolo di Elia, finché quest’ultimo non fu rapito in cielo, sopra un cocchio fiammeggiante, mentre percorreva la strada per Gèrico. Addolorato raccolse il mantello che era caduto a Elia e con questo percosse le acque del Giordano chiedendo a Dio dove fosse mai Elia. Le acque del Giordano si divisero in due parti permettendo a Eliseo di attraversarlo e giunse a Gèrico dove fu riconosciuto come il vero erede di Elia. In questa città compì il miracolo di guarire con del sale e dell’acqua la sua terra arida. Dopo il transito a Bethel, dove la popolazione adorava un vitello d’oro, Eliseo fu schernito da un gruppo di bambini per la sua calvizie. Egli li maledisse per tale offesa e Dio provvide a inviare due orse, miracolosamente apparse dalla foresta, che massacrarono 42 fanciulli tra coloro che avevano osato prendersi gioco del profeta. Prima di stabilirsi in Samaria, rimase per un pò sul Monte Carmelo. Morì, intorno al 790 a.C. e venne sepolto nei pressi di Samaria, senza lasciare scritti.
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