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a cura di don Riccardo Pecchia
Oggi 23 giugno la chiesa celebra il Sacratissimo Cuore di Gesù, la festa del Sacro Cuore fu celebrata per la prima volta in Francia, probabilmente nel 1685. Già praticata nell’antichità cristiana e nel Medioevo, il culto si diffuse nel secolo XVII ad opera di san Giovanni Eudes e soprattutto di santa Margherita Maria Alacoque. Gesù apparve alla visitandina Margherita Maria Alacoque, ebbe tali apparizioni per 17 anni, sino alla morte. La prima visione avvenne il 27 dicembre 1673, festa di san Giovanni Evangelista, Gesù le apparve e Margherita e la invitò a prendere il posto che san Giovanni aveva occupato durante l’Ultima Cena e le disse: «Il mio divino Cuore è così appassionato d’amore per gli uomini, che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per adempiere a questo grande disegno, affinché tutto sia fatto da me».
Una seconda visione le apparve agli inizi del 1674, forse un venerdì; il Sacro Cuore si manifestò su un trono di fiamme, più raggiante del sole e trasparente come cristallo, circondato da una corona di spine simboleggianti le ferite inferte dai nostri peccati e sormontato da una croce. Sempre nel 1674 le apparve la terza visione, anche questa volta un venerdì dopo la festa del Corpus Domini; Gesù si presentò a Margherita Maria tutto sfolgorante di gloria, con le sue cinque piaghe, brillanti come soli e da quella sacra umanità uscivano fiamme da ogni parte, ma soprattutto dal suo mirabile petto che rassomigliava ad una fornace e essendosi aperto, ella scoprì l’amabile e amante Cuore, la vera sorgente di quelle fiamme. Poi Gesù le chiese di fare la Comunione al primo venerdì di ogni mese e di prosternarsi con la faccia a terra dalle 23 alle 24, nella notte tra il giovedì e il venerdì. Vennero così indicate le due principali devozioni, la Comunione al primo venerdì di ogni mese e l’ora santa di adorazione. La quarta visione mistica ebbe luogo il 16 giugno 1675 durante l’ottava del Corpus Domini, Gesù chiese che il venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini, fosse dedicato a una festa per onorare il suo Cuore. Inoltre indicò come esecutore della diffusione di questa devozione, il padre spirituale di Margherita, il gesuita san Claude de la Colombiere, superiore della Casa dei Gesuiti di Paray-le-Monial. Nel 1765 la Sacra Congregazione dei Riti affermò questo culto. Papa Pio VI nella bolla “Auctorem fidei”, confermò la dichiarazione della Congregazione. Il 6 febbraio 1765 papa Clemente XIII accordò alla Polonia e all’Arciconfraternita romana del Sacro Cuore la festa del Sacro Cuore di Gesù; nel pensiero del papa questa festa doveva diffondere nella Chiesa, il messaggio di Margherita, la quale era stata lo strumento della diffusione di un culto, che era sempre esistito nella Chiesa sotto diverse forme, ma dandogli tuttavia un nuovo orientamento. La devozione al Sacro Cuore, nel 1856, con papa Pio IX divenne universale per tutta la Chiesa Cattolica.
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