


8 dicembre: san Romarico di Remiremont, poche e vaghe sono le informazioni sulla personalità e l’opera di san
Romarico e le abbiamo da una Vita, scritta certamente dopo il IX secolo da una carta di fondazione e da una Bolla di papa Giovanni IV, entrambe apocrife. Notizie più sicure invece le abbiamo dalla Vita di San Colombano di Giona di Bobbio e da quella di sant’Arnolfo da Metz. Secondo queste fonti Romarico era un nobile australiano vivente alla corte di Clotario II, nella città di Metz, che allora aveva come vescovo sant’Arnolfo, antenato dei Carolingi. Attratto dalla vita che a Luxeuil praticavano i monaci colombaniani, Romarico vi passò un certo tempo, e verso il 620 fondò, in collaborazione con sant’Amato, monaco venuto a Luxeuil, un monastero in una sua proprietà in cima al monte Habend, chiamato oggi il Santo Monte, vicino all’attuale città di Remiremont (Romarici Mons). Affidato alla direzione di sant’Amato, questo monastero seguì la regola di san Colombano: si trattava di un monastero doppio, con due comunità, una maschile e una femminile, questa più importante della prima. Vi si praticava la laus perennis: sette gruppi di religiose si davano il cambio senza un attimo di sosta. Quando Amato rinunziò al governo del monastero, Romarico ne assunse la direzione, e verso il 629, ebbe la gioia di ricevervi il suo amico Arnolfo, vescovo di Metz, che volle chiudere i suoi giorni nella solitudine. La morte di Romarico si pone tradizionalmente il giorno 8 dicembre 653.

