Martedì 13 Novembre 2018 presso la Sala Convegno dell’I.C.”2 Ciccone” di Saviano si è svolto il Corso di Formazione “le insidie che viaggiano nel Web”, promosso dal personale del comparto della Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Campania, in collaborazione della D.S. Prof.ssa Palma Miracapillo e la Referente Ins. Maria Lucia Nusco. Il corso di formazione è stato formulato con l’obiettivo di riconoscere le insidie che si celano sul Web. I giovani si trovano spesso nella condizione di navigare da soli e spesso sono privi di guide e riferimenti utili. Essi possono mettere in atto comportamenti pericolosi per se e per gli altri. Gli strumenti di contrasto posti in essere non sono sufficienti per arginare il problema; solo un attenta supervisione dei Genitori ed Insegnanti può far sì che la rete non si trasformi in una trappola pericolosa. I giovani hanno bisogno di responsabilità ed indipendenza e non di protezione nei piccoli fallimenti, per imparare a superare le grandi sfide della vita. L’incontro ha avuto inizio con l’introduzione dalla D.S. Prof.ssa Palma Miracapillo, la quale ha affermato la necessità di coinvolgere i genitori per esortarli ad avere la massima attenzione sui figli, seguirli ed aiutare i Docenti ad individuare i problemi degli adolescenti. Ha fatto seguito la relazione del Comparto della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Napoli nelle persone di Ciminiello Riccardo e Cava Loredana, che hanno esposto la tragedia silenziosa dell’internet che sta colpendo i bambini di oggi. Essi, attraverso un video hanno presentato la seguente statistica: un bambino su cinque ha problemi di salute mentale, mentre i disturbi dello spettro ADHD (deficit di attenzione/iperattività) sono aumentati del 43% fra gli adolescenti e la depressione è aumentata del 37%. Un ragazzo su due è a rischio e l’età è quella compresa tra gli 11 e 17 anni. Nei ragazzi tra i 10 e 14 anni i suicidi sono aumentati del 200%. Al contrario, oggi ai figli vengono offerti genitori distratti, trascurati ed indulgenti, che permettono loro di comandare e ottenere ciò che chiedono. I ragazzi vanno seguiti nell’alimentazione equilibrata, nel riposo notturno, nella vita sedentaria dentro casa, nei momenti di noia e nelle compagnie pericolose. È necessario cercare soluzioni idonee ad arginare fenomeni come: la sessualità online (Pornografie, Sexting, Chat line), la pedofilia (adescamento pericoloso), il fenomeno del bullismo, di cui sono vittime tanti ragazzi. È importante conoscere le terapie, degli interventi e degli approcci da utilizzare nelle istituzioni scolastiche in rapporto alle riflessioni educative e allo sviluppo dell’Empatia. L’intervento del Dott. Giuseppe Allocca, rappresentante di Genitori, ha sottolineato l’importanza che la Polizia Postale può avere quando si confronta direttamente con i bambini; una loro parola può essere molto determinante a far capire la trasgressione e dare maggiore conoscenza del fenomeno Ha chiuso l’incontro formativo e culturale la D.S.Prof.ssa Giovanna Izzo che, ha affermato di essere stata testimone diretta di un episodio di bullismo avvenuto nell’ambito della scuola dove un ragazzo è stato costretto, da un gruppo di bulli, a denudarsi. I genitori di questi ragazzi, però interpellati hanno negato tutto, ritenendo i propri figli incapaci a compiere un’azione così vergognosa. Perciò essa ha esortato i genitori tutti ad essere più attenti ai comportamenti dei propri figli per poterne capire i problemi, a dialogare con essi, mettendo da parte lo smartfon prima loro stessi. Purtroppo oggi i ragazzi se non hanno un cellulare in mano si sentono esclusi e messi in disparte, perché ormai la relazione verbale trai i giovani non esiste più. Dopo essersi dilungata ancora su tali argomentazioni, essa ha salutato e ringraziato tutti i Docenti, i Genitori e la numerosa platea presente..(Pasquale Iannucci)