SAVIANO – Tredici anni compiuti, una disabilità dalla nascita e la difficoltà ad essere accettato per il suo handicap. È la storia di Rosario Pierro, allievo della scuola media Ciccone di Saviano che stamattina è stato allontanato dalla sua classe e “parcheggiato” nella segreteria dell’istituto scolastico nell’ultima ora di lezione. A portare alla luce l’accaduto è Gabriele Pierro, genitore di Rosario che ieri mattina alle 13 ha richiesto l’intervento dei carabinieri per denunciare l’episodio. Gabriele come quotidianamente fa alle 12:45 si è “recato al plesso scolastico per prelevare il bambino che frequenta la seconda media. In classe c’era solo il suo zaino”. Dove si trovava Rosario? Seduto su una sedia dell’ufficio amministrativo della scuola e non con tra i banchi con i compagni di classe. Perché? Lo spiega il padre: “L’insegnante di sostegno aveva completato le sue ore di assistenza e Rosario che avrebbe avuto comunque il diritto di restare in classe con gli altri alunni. Forse però la sua disabilità è poco sopportata da compagni e insegnanti”. Cosi è scattata la decisione di sistemarlo nell’ufficio, isolato e lontano anni miglia da una vera integrazione. “Non è la prima volta che accadano episodi del genere” denuncia il padre del disabile. Ieri però è stato superato il limite ed ha deciso di richiamare l’intervento dei carabinieri. Una pattuglia del nucleo radiomobile della Compagnia di Nola è arrivata a scuola e verbalizzato l’accaduto. Ora si valuteranno eventuali responsabilità. Il preside dell’istituto scolastico, Paolino Scotti – a quanto riferisce sempre il genitore – ha promesso di accertare negligenze da parte degli insegnanti. Gabriele però non si arrende e vuole che il suo bambino nonostante l’handicap sia trattato al pari degli altri.