Il Magistrato non conferma i sigilli all’ex complesso residenziale Cisternina di Saviano. La struttura che versa nel degrado più totale e che nel frattempo è stata trasformata in una discarica di rifiuti speciali era stata sequestrata il 12 febbraio scorso dalla Polizia Provinciale. Da ieri mattina, invece, il cartello di apposizione dei sigilli è stato eliminato e con esso è stato spezzato anche il nastro che era stato posto per interdire la struttura e metterla a disposizione della magistratura per effettuare tutti i rilievi del caso. “Persino la giustizia viene messa con le spalle al muro”, tuonano gli ambientalisti. Nelle settimane scorse, infatti, il delegato all’Ambiente del Comune di Saviano, Luigi Cappella e il presidente di Assocampania Felix, Gennaro Esposito si erano recati sul posto insieme alla Polizia Provincale per effettuare un’ispezione e un sopralluogo alla luce dei continui sversamenti di rifiuti che avvenivano indisturbati quotidianamente. Inimmaginabile lo scenario che si presentò ai loro occhi: un vero e proprio scempio. Nel complesso di proprietà del Comune di Napoli furono rinvenuti amianto, scarti di autocarrozzeria, carcasse di auto e tonnellate di rifiuti di ogni genere tra cui anche guaina bituminosa.