Per celebrare il recente successo conseguito alle elezioni politiche nazionali, il 12 marzo us gli attivisti del M5S di Saviano hanno organizzato un incontro pubblico, che ha registrato la partecipazione di una folta rappresentanza di cittadini presso l’“Antica Caffetteria Tre Frecce”. Hanno preso parte all’evento il neodeputato Luigi Iovino, di San Paolo Belsito, eletto tra le fila dei penta-stellati nella tornata elettorale dello scorso 4 marzo 2018 e Gennaro Saiello, consigliere M5S della Regione Campania in quota opposizione, ex cittadino savianese, da qualche anno trasferitosi a Marigliano. Il dibattito è stato aperto da Claudio La Marca che ha voluto riconoscere al lavoro degli attivisti locali almeno una parte dei meriti per lo strepitoso successo conseguito a Saviano dal M5S alle ultime politiche nazionali. E’ poi intervenuto Giuseppe Genovese che ha ricordato i motivi che hanno portato alla nascita del Movimento e cioè la volontà di portare ad un effettivo governo del Popolo, disarcionando la politica intesa “come un mezzo per giungere a qualcosa e non come un mezzo per risolvere qualcosa”.
L’attivista ha individuato nel diffuso malcontento generale la scintilla che ha portato alla vittoria elettorale del M5S in quasi tutte le regioni italiane. Non è mancato, infine, un riferimento alle elezioni comunali, intese come le elezioni in assoluto più difficili, per le dinamiche che si creano all’interno delle varie famiglie e che privano il voto di una reale condizione di libertà di espressione, anche per il voto di scambio che prolifera nei nostri territori disagiati. A seguire è intervenuto Gennaro Saiello, consigliere M5S della Regione Campania, che ha rimarcato il risultato elettorale definito “epocale”, costituendo la pietra miliare su cui costruire una presenza duratura sul territorio dell’agro nolano, storicamente legato alle vecchie logiche di partito. Il consigliere ha sottolineato la differenza tra le politiche nazionali e le amministrative comunali, che seguono “logiche locali, parentali, clientelari”, ma “è pur vero che questo risultato ha stimolato nei cittadini la voglia e l’entusiasmo di cambiare ed avvicinarsi a questo progetto”. Non è mancato un cenno al rapporto con Di Maio, con il quale è iniziato il percorso politico quando ancora non esisteva il Movimento, girando per Pomigliano a raccogliere firme per l’acqua bene pubblico. A quei tempi presentarsi alle amministrative aveva come obiettivo massimo mettere una bandiera all’interno del Consiglio Comunale, mentre oggi le ambizioni sono altre, finanche di andare al Governo del Paese.
“La gente oggi dà al M5S una credibilità diversa e questo è segno che si è lavorato bene fuori e dentro le istituzioni. Il Movimento deve e può crescere nei nostri comuni, continuando a lavorare per il territorio sulle tematiche locali, affiancando Comitati ed Associazioni che già si occupano di problematiche sociali. L’agro nolano ha la fortuna ed il vanto di poter contare su una rappresentanza a tutti i livelli istituzionali, con un consigliere regionale di Marigliano ed un deputato di San Paolo Bel Sito. Il Movimento lotta non tanto contro un sistema politico, ma per cambiare uno stallo culturale: il recente voto non ha solo una valenza politica o di semplice protesta, ma è un voto di coscienza per il cambiamento. Il cittadino sta prendendo consapevolezza che può esserci una realtà diversa da quella a cui si è abituato ed ha deciso di mandare a casa tanti amministratori che lo hanno deluso. Il M5S è pronto a sobbarcarsi la responsabilità del mandato affidatogli da cittadini che credono in questo modo di fare umile, a partire dal segnale delle donazioni spontanee. Con le donazioni dei rappresentanti del Movimento, derivanti dai tagli degli stipendi dei consiglieri regionali , sono stati raccolti al momento 495 mila euro, tra cui 106 mila spesi a Benevento per ricostruire le aule multimediali dopo il recente alluvione, 34 mila euro spesi per l’acquisto di salvavita per il Loreto Mare di Napoli e 255 mila euro messi a disposizione per la scuola pubblica campana per progetti fino a diecimila euro”.
La parola è passata poi al neodeputato 25enne Luigi Iovino, il più giovane eletto di questa Legislatura, che ha ricordato i principali punti del programma elettorale del M5S e cioè “abolizione dei vitalizi, sussidi alle famiglie con figli, incentivi alle piccole e medie imprese, reddito di cittadinanza, tagli agli sprechi dell’amministrazione pubblica, revisione del sistema pensionistico, drastica riduzione degli stipendi dei parlamentari, tutte proposte su cui finora non abbiamo trovato convergenza con i rappresentanti degli altri partiti. Il M5S ha conseguito ottimi risultati non solo al Sud, ma sull’intero territorio nazionale. Dare ai cittadini l’immagine di un’Italia spezzata in due, lasciando passare il messaggio che il Sud ha votato a favore dell’assistenzialismo, non è che una strumentalizzazione della rivalità ancora esistente tra settentrione e meridione. L’impegno sul territorio nostrano è adesso di realizzare una piattaforma con la quale veicolare le istanze più significative dei cittadini con opportune interrogazioni parlamentari. In questo modo si potrà cambiare qualcosa anche a livello locale. Il Movimento non può che alimentarsi dal basso, dai Comuni, con una partecipazione attiva della popolazione, attuando una strenua forma di controllo degli amministratori locali. Altro obiettivo, poi, è quello di fare rete fra i vari meetup già attivi sul territorio in modo da far tesoro dell’esperienza singola e soprattutto rafforzare le istanze di ogni gruppo”. Al termine dell’incontro è stato possibile porre domande sulle iniziative e i progetti futuri del M5S, sia a livello locale che nazionale, con uno scambio di idee e opinioni tra gli ospiti presenti. E’ stato sottolineato che con un’assidua presenza sul territorio si possono ottenere risultati anche stando in minoranza, sempre comunque con l’obiettivo di puntare al massimo dei risultati possibili. Pierluigi Perretta