Una Giornata di studio dedicata alla memoria di Andrea Ciccone– autentico cultore della Legislazione amministrativa e delle Istituzioni di Diritto romano- ch’è stato segretario generale della provincia di Avellino e del Comune di Sorrento, oltre che segretario dell’Unione regionale dei segretari comunali e provinciali della Campania.
“Il codice dei contratti: le nuove regole e la loro applicazione”, il tema della Giornata di studio svoltasi nella Sala consiliare del palazzo comunale, focalizzato dal professore Francesco Armenante. L’iniziativa promossa ed organizzata dall’Unione dei segretari comunali e provinciali in collaborazione con l’associazione Niccolò Machiavelli, con il patrocinio della civica amministrazione.
di Gianni Amodeo
Un sentito e intenso omaggio a Andrea Ciccone, cultore della Legislazione di Diritto ammnistrativo e delle Istituzioni di Diritto romano, oltre che autore di interessanti pubblicazioni e monografie di carattere giuridico, scomparso all’età di 59 anni lo scorso anno. Ed è stato per sette anni stimato segretario generale della Provincia di Avellino – con la presidenza del senatore Cosimo Sibilia e con quella attuale di Domenico Gambacorta– e, prima ancora, segretario di importanti amministrazioni comunali, tra cui quella di Sorrento, oltre che dinamico segretario dell’Unione regionale dei segretari comunali e provinciali della Campania. Un omaggio, reso da Saviano, la città natia, alla memoria del servitore della pubblica amministrazione, nel segno della Giornata di studio, dedicatagli dall’Unione di cui è stato animatore, in collaborazione con l’associazione Niccolò Machiavelli, e con il patrocinio dell’Ente di piazzale Enrico De Nicola. Una scelta di significativo profilo culturale, coerente con la figura di studioso e la personalità di Andrea Ciccone per l’iniziativa – destinata ad avere cadenza annuale quale opportunità di confronto e di approfondimento su tematiche di legislazione amministrativa- a cui hanno partecipato i titolari e i funzionari degli uffici delle segreterie e delle dirigenze di settore della gran parte dei Comuni della Città metropolitana di Napoli. Una folta e attenta partecipazione un meeting di qualificato e interessante profilo.
E gli onori di ospitalità sono stati resi dal “primo cittadino”, Carmine Sommese, che, evidenziata l’umana disponibilità di Andrea Ciccone verso gli altri, ne sottolineava la grande conoscenza e profonda competenza nei complessi ambiti della legislazione amministrativa. Una padronanza cognitiva ed un’affidabile professionalità- affermava Sommese– che faceva di Ciccone un sicuro riferimento e consultazione per amministratori e dirigenti comunali dell’area nolana nell’interpretazione pertinente e adeguata di normative e disposizioni. Riferendosi alla tematica della Giornata di studio – “Il codice dei contratti: le nuove regole e la loro applicazione” – Sommese ne marcava il significato in termini di attualità, esprimendo anche e soprattutto le ragioni, per le quali è necessario snellire e semplificare nella misura maggiore e più organica possibile le procedure, le cui lungaggini non favoriscono la doverosa trasparenza e l’efficacia dell’azione delle amministrazioni locali, ma spesso la rallentano. Come dire che l’esercizio della funzione pubblica ed amministrativa nei tempi della digitalizzazione, va resa agevole e lineare nella chiarezza delle norme.
LA “SOLITUDINE” DEL RUOLO DEL SEGRETARIO COMUNALE . TRA INADEGUATEZZE DELLA BUROCRAZIA E PRESSIONI “POLITICHE”
Nell’approccio alla tematica sotto i riflettori, il professore Francesco Armenante, docente di Scienze dell’amministrazione nell’Università di Salerno, tratteggiava la correlazione che corre tra la funzionalità degli Enti locali e i valori della trasparenza e della legalità degli atti; correlazione, la cui compiuta linearità corrisponde agli interessi della normalità gestionale degli Enti locali e delle comunità cittadine. Una correlazione, a cui il codice delle nuove regole della contrattualistica pubblica, dà il giusto rilievo e la necessaria priorità, essendo stati accorpati vari e distinti ambiti, anche se la materia per la sua complessità è suscettibile di ulteriori integrazioni e variazioni.
E’ lo scenario- spiegava- nel quale si conferma la centralità del ruolo che spetta al responsabile degli uffici amministrativi – il segretario comunale– che troppo spesso deve commisurarsi sia con le inadeguatezze degli apparati burocratici di riferimento sia con le pressioni esercitate dagli indirizzi politici delle amministrazioni che il più delle volte rifuggono dai principi della terzietà a tutela degli interessi generali. Un ruolo di “solitudine”, il cui esercizio richiede sicure conoscenze, solide competenze e capacità di mediazione, per non debordare dalla sfera della legalità e delle responsabilità istituzionali, a fronte degli impegnativi compiti che spettano agli Enti locali nelle dinamiche sociali.
Tanti gli argomenti “caldi” analizzati dal professore Armenante sui percorsi della contrattualistica che, alla luce delle nuove regole, gli Enti locali devono compiere, dal sistema di scelta del contraente ai requisiti morali, professionali e capacità richiesti per la partecipazione alle gare; dalla tassatività delle ipotesi di esclusione dalle gare ai criteri di selezione delle offerte e al seggio di gara; dal sistema di verifica dell’anomalia dell’offerta agli obblighi di comunicazione e trasparenza in corso di gara. Argomenti di carattere tecnico specialistico, ai quali si aggiungeva la trattazione dei cosiddetti affidamenti diretti e degli affidamenti sotto–soglia, che sono spesso conferiti in modo sistemico e con diffusa opacità, non certo in ragione delle prassi della buona amministrazione; un settore che le nuove regole del codice della contrattualistica pubblica puntano a mantenere nell’alveo della trasparenza.
Un “passaggio” significativo del Focus era riservato da Armenante all’importante e innovativo Documento di gara unico europeo che viene incontro alle esigenze degli Enti locali e degli operatori economici; uno strumento di rapporta il quadro normativo e delle direttive comunitarie europee alla legislazione nazionale. Riflessioni utili erano fornite ancora in relazione agli schemi delle cosiddette determine dirigenziali a contrarre e all’aggiudicazione delle gare.