Sarà presentato ufficialmente al pubblico giovedì 17 novembre alle 18.00, in via Orefici, 19 presso Eataly Bologna il libro dello Chef Mario Ferrara, dal titolo “Scaccomatto. Cuochi si diventa”, che dal 15 novembre arricchirà la collana i Maestri del Loggione, della casa editrice “Edizioni del Loggione”, che pubblica “Libri golosi per palati intelligenti“. Alla presentazione del primo piccolo grande volume di Ferrara che ha conquistato i palati più fini ed esigenti di Bologna, dal 1987, con il suo ristorante Scaccomatto, in Via Broccaindosso, 63, con interessanti menù e piatti della cucina tradizionale lucana a volte sapientemente rivisitati, interverrà il giornalista Bruno Damini che converserà con l’autore. Seguirà una cena con gli chef (su prenotazione). La responsabile della Casa editrice, Katia Brentani, unitamente al giornalista Enzo Radunanza, che cura l’ufficio stampa bolognese DoppioQuarto–Comunicazione & Web, organizzatori dell’evento, assicurano che sarà una presentazione molto piacevole per coloro che sono curiosi o interessati alla gastronomia, perché il libro, molto più di un quaderno di cucina con ricette davvero ottime e perfettamente spiegate, rappresenta, per chi vuole cimentarsi a casa propria, la possibilità di replicarle. La narrazione è piacevole e, senza retorica, arriva dritta al cuore perché esprime emozioni, sensazioni e ricordi che ognuno potrà ritrovare dentro di sé. Per Ferrara, infatti, la cucina è linguaggio, fatto di una materia diversa dalle parole, ma altrettanto comunicativo. «Attraverso i suoi piatti – scrive – il cuoco comunica il suo pensiero: chi è, quali esperienze ha, da dove viene, come interpreta il cibo e la sua tradizione culturale”. Le pagine di questo libro, profumano di ricordi genuini e sinceri, attraverso un racconto semplice e schietto come è il suo autore che, vincendo il carattere schivo, ha deciso di condividere con il pubblico la storia della sua vita e degli incontri importanti, delle esperienze di studio e di lavoro nelle cucine di ristoranti prestigiosi fino all’apertura dello Scaccomatto, il locale avviato a Bologna trent’anni fa insieme al fratello Enzo e che è stato, da subito, una fucina di idee, di contaminazioni e di continue evoluzioni dell’arte culinaria di Mario Ferrara. Innovazione e gastronomia della Lucania, si sono sposate alla tradizione di Bologna, una città che lo chef ha imparato ad amare, forse più degli stessi abitanti.
“Scaccomatto. Cuochi si diventa” non esprime sicuramente una smania di protagonismo del suo autore, né il desiderio di realizzare un best seller con ricette introvabili ma vuole trasmettere affetto, riconoscenza per quanto si è ottenuto dagli altri e un’idea precisa del mestiere di cuoco basato su una combinazione di passione, preparazione, lavoro duro, entusiasmo, curiosità, condivisione, coraggio, cuore e un pizzico di follia. Un argomento di grande attualità in un momento storico in cui i giovani scambiano questa professione bellissima, ma faticosa, con le comparsate televisive. A tal proposito Ferrara scrive: «La televisione, che tanto ha dato e dà al nostro mestiere in termini di visibilità, altrettanto toglie in termini di banalizzazione di un lavoro che richiede sacrifici enormi..…. Capisco che è un gioco, ma gioco non è più quando migliaia di ragazzi si iscrivono alla scuola alberghiera con il sogno di diventare famosi e con l’idea che fare il cuoco sia facile. L’ho sempre detto che per fare questo mestiere bisogna divertirsi, ma per divertirsi prima c’è tanto allenamento da fare! Si chiama GAVETTA». Infatti Mario Ferrara, di gavetta ne ha fatta. Il grande chef autore di questo libro, nasce nel 1961 in Basilicata in una famiglia di agricoltori umile ma piena di “calore denso e avvolgente come il profumo del camino sempre acceso che serviva per tutto”. I genitori Michele e Lucia, viaggiavano su un carretto tirato da un cavallo pieno di ortaggi, legumi e grano quando la donna ebbe le doglie e dovette recarsi al paese per mettere alla luce il bambino. «Mi piace immaginare – scrive Ferrara – che fu in quel momento, appena vidi la luce che mi accorsi che il mondo intorno a me era pieno di verdure, grano, uova fresche, frutta… e probabilmente da subito dovetti udire il rumore del ferretto con cui mia nonna preparava i maccarune». Ecco lo spunto per la prima ricetta, quella dei “maccarune” un formato di pasta lucana a base di farina di grano duro e acqua che sorprende per la sua bontà, a dispetto degli ingredienti poveri. Nel libro ne seguono tante altre, accomunate da un concetto di cucina rispettoso della genuinità, della qualità della materia prima rigorosamente italiana e della stagionalità.
Per chi volesse partecipare a “LA GRANDE CENA CON GLI CHEF” che prenderà il via alle ore 20.30, dove gli chef cucineranno le ricette di Mario Ferrara presso la trattoria Stagioni di Eataly Bologna (II piano), comunichiamo il menù, che al costo di € 50,00 vini inclusi, potrà essere prenotato alla mail: eataly@eatalybologna.it o chiamando il numero telefonico: 051 0952820.
- Pane, alici, burrata e peperoni
- Cavolo e patate
- Cavatelli con cime di rapa e pezzente
- Salsiccia e puntar elle
- Scassata e agrumello.