“I contribuenti scafatesi non meritano il silenzio da parte di esponenti politici che, seppur capaci e preparati, preferiscono non esporsi quando i problemi si ingigantiscono. Ecco perché mi oppongo all’atteggiamento di Franco Palumbo, sindaco di Capaccio Paestum e presidente dell’assemblea dei soci del Consorzio farmaceutico intercomunale, che resta in silenzio sulla decisione di eliminare il turno di notte della farmacia comunale di Scafati. Per questo chiedo agli scafatesi di non andare più ad acquistare medicinali presso le farmacie gestite dal Consorzio fino a quando Palumbo e gli altri responsabili dell’Ente, pagati con i nostri soldi, non ci daranno risposte”. E’ forte la protesta di Angelo Matrone, già consigliere comunale di Scafati, che dopo aver atteso risposte sulla vicenda legata alla farmacia di piazza Madre Teresa di Calcutta, è passato all’attacco. “Ma che modo è questo di interagire con i cittadini? Palumbo deve spiegare come stanno le cose. Se non è colpa sua deve dire la verità ed evitare di coprire con il silenzio chi ha sbagliato. La farmacia chi l’ha chiusa la notte? I manager di professione del Consorzio o la Commissione straordinaria?”. Da qui la decisione di invitare gli scafatesi a spendere i propri soldi presso altre farmacie. “Il Consorzio si basa sui soldi dei contribuenti e allora bisogna regolarsi di conseguenza se non ricevono risposte. Restino un carrozzone clientelare con i soldi degli altri cittadini salernitani, ma non con quelli degli scafatesi. Sicuramente paghiamo gli errori del passato, commessi dai nostri amministratori locali, ma Palumbo deve dirci la verità”, ha concluso Matrone. “Fino ad allora mi auguro che gli scafatesi acquistino i medicinali altrove”.