Ecco quanto in una nota ha dichiarato li procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere, dr.ssa Raffaella Papasso, infatti dai controlli a campione sul latte giacente nei silos hanno rilevato una carica batterica anche più di duemila volte superiore a quella consentita, «tale da far ritenere il prodotto finale addirittura potenzialmente nocivo per la salute pubblica». L’inchiesta svolta ha avuto ad oggetto un grande caseificio di Sparanise(Ce), emessi provvedimenti cautelari nei confronti di alcuni imprenditori del settore caseario, veterinari e biologi, eseguiti dalle autorità su richiesta della Procura casertana. Si ipotizza anche il reato di associazione per delinquere finalizzata alle sofisticazioni alimentari.