di Redazione sportiva
19 anni di fila in Serie A1, in un sol colpo la gloriosa Scandone si troverebbe due categorie sotto. Il condizionale e’ d’obbligo, infatti sono state effettuate le pratiche di iscrizione in B1 ma nel prossimo Consiglio dovrà essere valutata l’idoneità del club cestistico avellinese a ricominciare dal basso. E’ stata pagata la prima rata, la parte dell’agnello sacrificale nella crisi Sidigas l’ha fatta proprio la Scandone. E si teme anche per il calcio. I debiti accumulati porterebbero ad accogliere di buon grado la B1 e quasi sicuramente la società di De Cesare non si disimpegnera’ dal basket. Naturalmente con programmi ridimensionati, oltre al fardello della massa debitoria. La Fip ha dato l’ok alla possibilità di ripartire dalla B1, la certezza di parteciparvi al momento non c’e, tuttavia si e’ moderatamente ottimisti. Aspettando l’udienza del 12 luglio sull’istanza fallimentare Sidigas. La bomba del sequestro preventivo e’ già scoppiata.