Proseguono gli appuntamenti del progetto L’Oro di Frigento con una full-immersion sulla scrittura cinematografica. Ospite del terzo appuntamento nel paese altirpino lo sceneggiatore napoletano Demetrio Salvi, esperto di linguaggio del cinema e della televisione, insegnante, documentarista e critico cinematografico.
Il corso si rivolge a tutti coloro che vogliono conoscere uno degli aspetti più affascinanti del cinema: la scrittura per il grande schermo. Si rivolge dunque a chi è interessato ad apprendere i fondamenti della sceneggiatura per farne un lavoro, a chi ha un’idea e gli piacerebbe vederla realizzata in video, a chi è innamorato del cinema e ne vuole approfondire gli aspetti più importanti e, infine, a chi ama la scrittura e vuole conoscere strategie narrative da utilizzare a prescindere dal mezzo di diffusione. E lo scenografo Demetrio Salvi – che ha pubblicato monografie su David Lynch, Massimo Troisi e John Belushi ed è stato collaboratore della rivista Cineforum, oltre ad essere fondatore insieme a Federico Chicchiari della rivista Sentieri Selvaggi e responsabile della omonima Scuola di Cinema – è certamente un’autorità in materia, che saprà appassionare il pubblico e suggerire utili tecniche sulla scrittura e sul linguaggio cinematografico.
Il corso ha infatti un impianto molto pratico e diretto: si mira a fornire elementi utili, gli “attrezzi del mestiere”, oggetti facilmente e immediatamente utilizzabili. Non sono pertanto necessarie conoscenze pregresse: ciò che risulta necessario è la passione nel cogliere il reale, il coraggio di mettersi in gioco.
Da giovedì 30 novembre appuntamento con il laboratorio sull’intreccio e la lavorazione della paglia con incontri nel cuore del centro storico di Frigento presso il palazzo De Leo (in via Roma) e proseguiranno fino a febbraio 2018.
Le lezioni verranno curate e realizzate dall’esperto artigiano irpino Giotto Faugno che si occupa dell’allestimento, del rifacimento e del restauro del Carro di Mirabella Eclano e di altri famosi obelischi (come il Giglio di Nola), e che ha partecipato a varie mostre sulla lavorazione della paglia in diverse località italiane. Tra le altre cose, Faugno ha lavorato anche alla realizzazione dei carri di Frigento.
Il laboratorio sull’intreccio e la lavorazione della paglia si articola in varie lezioni teoriche e dimostrative – sull’apprendimento della spagliatura, sulla realizzazione di trecce di paglia, sull’apprendimento e realizzazione della paglia spaccata realizzata a steli aperti, sulla manualità di preassemblaggio e assemblaggio finale dei vari intrecci realizzati – e ha come filo conduttore la valorizzazione di un’attività tradizionale, come la lavorazione e gli intrecci della paglia, alla riscoperta dell’artigianato tipico locale.