Incidente sulla corsia nord dell’A14, dopo l’ingresso al casello Val di Sangro. La causa forse un colpo di sonno
FOSSACESIA. Un imprenditore di 42 anni, Fabrizio Belfiglio, nato a Vasto e residente a San Salvo, è morto ieri sera in un incidente stradale sulla corsia nord dell’A14, tra i caselli di Val di Sangro e Lanciano. Le cause del sinistro sono in corso di accertamento da parte della polizia stradale del Centro operativo autostradale (Coa) e del distaccamento di Vasto Sud. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco del distaccamento di Lanciano e l’ambulanza del 118 inviata dall’ospedale di Atessa. L’incidente è avvenuto intorno alle 22,30. L’imprenditore, titolare della ditta Ashuafarm, alla guida di un furgone Nissan, forse per un improvviso rallentamento di un autoarticolato, si è schiantato nella parte posteriore del mezzo pesante. La zona in cui è avvenuto l’incidente è anche in salita rispetto al senso di marcia dei due veicoli. Forse un colpo di sonno ha tradito l’uomo alla guida del furgone. Il tamponamento è stato violento e non gli ha lasciato scampo. Metà furgone si è infilata nella parte posteriore del mezzo pesante. È stato lo stesso conducente dell’autoarticolato, avvertito l’urto, ad arrestare la corsa del suo veicolo e a chiedere l’intervento dei soccorritori. La centrale operativa del 118 di Chieti ha inviato sul posto la prima ambulanza disponibile nei paraggi. Da Atessa è così giunta l’autolettiga della Croce Gialla. Anche prima che arrivasse il personale sanitario, i primi automobilisti testimoni dello schianto avevano segnalato come il giovane fosse in condizioni critiche. L’intervento del personale sanitario ha potuto soltanto accertare il decesso del giovane. Sulla vicenda è stato informato il magistrato di turno nella Procura di Lanciano. L’autostrada è rimasta chiusa nella corsia nord per alcune ore in attesa della ultimazione dei rilievi da parte della polizia. Il traffico, sempre in direzione nord, è stato deviato al casello di Val di Sangro. Lo scorso agosto un incidente sull’A14 a Città Sant’Angelo, in direzione nord, causò la morte di tre donne. Fabrizio Belfiglio era sposato e aveva un figlio.