Sul piede di guerra dei residente di Schiava, frazione ricadente parte nel Comune di Casamarciano e parte in quello di Tufino, i quali ha inviato proprie istanze al sindaco di Casamarciano, Manzi e al Commissario Prefettizio del Comune di Tufino. I Cittadini protestano contro l’indifferenza dei rispettivi Comuni sulla situazione di degrado ambientale in cui versa la frazione, la stessa si trova in una zona strategica tra le province di Napoli e Avellino, tra i paesi del Nolano e quelli del Baianese. È una lunga storia in cui i cittadini di Schiava devono fronteggiare i miasmi provocati delle due discariche di Paenzano, ormai sature che pero’ non smettono di deturpare l’aria dall’odore nasueabondo provocato dallo Stir con ecoballe che da tempo sono in attesa di essere rimosse. A tutto cio’ si aggiungono le polvere sottili emesse dalla “Cava Marinella” che continua a divorare un’intera collina che porta a Visciano. Per non parlare poi del problema della pubblica illuminazione, da qualche mese la frazione e al buio per problemi tecnici derivanti dall’impianto pubblico. Nonostante le continue sollecitazione ai due Comuni non vi è stato alcun riscontro dalle rispettive amministrazioni. Ha far valere le proprie ragioni, i cittadini si affidano ad Onofrio Petillo, impegnato da anni per una vivibilità più sostenibile, il quale non demorde e continua a sollecitare i rispettivi Comuni ed intervenire sulle varie questione. Nicola Valeri