Tutti credono che il cane scodinzola solo perchè è contento, invece il movimento della coda del cane è una forma di comunicazione più complessa.
Una ricerca tutta italiana ha dimostrato che in realtà lo scondinzolio del cane è una forma di comunicazione ben più complessa di quello che pensiamo.
Lo studio dei ricercatori
La ricerca è stata condotta dall’Università di Trieste e dall’Università di Bari con l’obiettivo di comprendere il linguaggio dello scondinzolio del cane. Per effettuare questa analisi sono stati selezionati 30 cani, a cui sono stati mostrati in sequenza il proprietario, uno sconosciuto, un gatto e un altro cane di taglia grande. Una telecamera intanto riprendeva i movimenti della coda per verificare se c’erano differenze soprattutto nella direzione, in base al tipo di figura che l’animale si trovava davanti.
I risultati della ricerca
La ricerca ha dimostrato che in effetti la coda veniva mossa dai cani in maniera diversa a seconda di chi si trovavano davanti: quando vedevano il proprietario la coda si muoveva velocemente verso destra, stessa cosa accadeva con lo sconosciuto, ma il movimento era più lento. Quando invece i cani si trovavano davanti un gatto o un cane di taglia più grande, la coda tendeva ad andare verso sinistra. I movimenti della coda del cane sarebbero quindi legati all’attività dei due emisferi del cervello: se va verso destra significa che il cane è felice, mentre se la muove verso sinistra vuol dire che sta avvertendo una situazione di pericolo.
Inoltre con la coda i cani sanno disegnare anche dei piani verticali e orizzontali, a dimostrazione del fatto che la coda ha moltissime possibili interpretazioni e che e la ricchezza comunicativa di ogni cane è unica.