I Carabinieri della Stazione di Montefredane, unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Avellino, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo, quattro persone di cui tre ritenute responsabili di aver avviato una casa di prostituzione ed una per favoreggiamento personale.
L’intervento degli uomini dell’Arma è scattato a seguito di una meticolosa e laboriosa attività informativa, giunta a corollario del capillare controllo del territorio che i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino svolgono nel loro quotidiano impegno a garantire sicurezza e rispetto della legalità.
Da alcuni giorni infatti i militari avevano intuito che in un’abitazione sita nella periferia del paese potesse celarsi qualche segreto potenzialmente sospetto. Quindi la decisione di porre sotto osservazione la casa e notare quell’insolito e continuo via vai di uomini soli che generalmente caratterizza e contraddistingue obiettivi operativi di siffatta natura. Nello sviluppo delle indagini i militari hanno proceduto all’identificazione di alcuni avventori che, discretamente avvicinati, non hanno potuto che confermare la natura illecita delle prestazioni che vi si praticavano. Tuttavia, per uno di loro scattava la denuncia in quanto forniva dichiarazioni mendaci nel vano tentativo di depistare l’attività investigativa.
Quando, decisi ad intervenire, i Carabinieri sono entrati con uno stratagemma all’interno dello stabile, hanno riscontrato l’effettiva presenza di due donne ed un uomo, di età compresa tra i 35 ed i 45 anni, tutti di nazionalità dominicana che, all’insaputa dell’ignaro proprietario dell’immobile, a vario titolo dirigevano, amministravano e partecipavano all’esercizio della casa di prostituzione.
Nel corso del controllo veniva rinvenuto materiale vario pertinente l’attività svolta.