Da oggi sono aperte le registrazioni online sul sito del ministero dell’Istruzione. Un’operazione definita “indispensabile e propedeutica” alle domande di iscrizione, che partiranno il prossimo 3 febbraio. Una novità assoluta: per la prima volta la registrazione al servizio può essere effettuata prima dell’apertura ufficiale delle iscrizioni e rimarrà attiva fino al 28 febbraio. Il cambiamento è dovuto anche ai disagi riscontrati lo scorso anno, quando quasi mezzo milione di famiglie è dovuto ricorrere all’aiuto delle segreterie per completare l’iscrizione dei propri figli. La procedura è stata snellita e con anticipo sono state pubblicate le linee guida per l’iscrizione (dalla ricerca della scuola, alle modalità di registrazione e di compilazione della domanda). Quest’anno è stato anche facilitato il processo di recupero delle password e del nome utente in caso di smarrimento. Le famiglie poi avranno un mese di tempo per completare l’iscrizione
Le iscrizioni on line riguardano le prime classi, dalle elementari fino alle superiori, per l’anno scolastico 2014/2015. Sono escluse le scuole dell’infanzia per le quali rimane in vigore la procedura cartacea. L’Ufficio Relazioni con il Pubblico resterà a disposizione dei genitori anche attraverso il sistema “Iscrizioni on line”. Si farà carico di avvisare le famiglie in tempo reale, via posta elettronica, dell’avvenuta registrazione o delle variazioni di stato della domanda. Le famiglie, inoltre, potranno in ogni momento seguire l’iter della domanda inoltrata. Una nuova funzione consente anche l’iscrizione degli alunni stranieri sprovvisti di codice fiscale attraverso la generazione di un codice provvisorio. I risultati dello scorso anno furono comunque incoraggianti: oltre 1,5 milioni le iscrizioni
online, 32mila moduli personalizzati da parte delle scuole, 5 milioni di fogli di carta risparmiati e più di mille scuole paritarie che hanno aderito nonostante non fosse obbligatorio. A questo si aggiungono l’annullamento del fenomeno delle doppie iscrizioni statale/paritaria e il monitoraggio in tempo reale sulle scelte dei percorsi scolastici. Dati confortanti che contrastano con le difficoltà che hanno riscontrato le famiglie. Quest’anno i problemi dovrebbero essere risolti.