Nelle scuole primarie italiane 1 alunno su 10 è straniero per un totale di oltre 302mila ragazzi con una crescita del 38,8% negli ultimi dieci anni. E’ quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative Uecoop su dati Miur. Il fenomeno migratorio – sottolinea Uecoop – impone un’efficace gestione delle politiche di integrazione con progetti che partano dalla scuola ma che arrivino anche alle famiglie in modo da facilitare un vero e costruttivo inserimento con diritti e doveri nella società italiana. Un’integrazione che – afferma Uecoop – parte dalla conoscenza della lingua e della cultura italiana che secondo il sondaggio Uecoop/Ixè rappresenta una delle principali condizioni di accoglienza degli stranieri per 8 italiani su 10. In particolare secondo il Miur – spiega Uecoop – i tassi di scolarità degli studenti cittadinanza non italiana sono vicini a quelli degli italiani sia nella fascia di età 6-13 anni, sia nella fascia 14-16 anni, corrispondente al primo triennio di secondaria di II grado, mentre fra i 17 e 18 anni di età il tasso di scolarità degli studenti con cittadinanza non italiana diminuisce fino al 64,8% rispetto all’80,9% degli studenti italiani. La scuola – conclude Uecoop – è una delle sfide principali per una reale integrazione degli immigrati in un percorso didattico e di sostegno che in Italia – rileva Uecoop – sostenuto anche da 12mila cooperative sociali e di istruzione.