Per la votazione, la soglia massima è di 100 punti, con lode possibile per l’eccellenza argomentativa e di linguaggio espressa nel maxi–orale. Il top di 60 punti ai crediti di merito e profitto acquisiti nel triennio del corso di studi finale.
d Gianni Amodeo
Misure stringenti di sicurezza per gli esami di Maturità, che inizieranno domani, con l’insediamento avvenuto ieri negli Istituti delle commissioni, composte da docenti interni, e presiedute da dirigenti e docenti esterni, oltre che da docenti universitari e, per la prima volta, da dirigenti di Istituti comprensivi e Scuole medie. Ed è un altro segnale di superamento del lockdown, quello della riapertura delle Scuole ad indicare la ripresa della socialità e della normalità, seppure lenta e graduale. Definito e pubblicato il calendario gruppi delle “maturande” e dei “maturandi” impegnati nella prova, che sarà unica nell’inedita formula in maxi–orale per un colloquio articolato e complesso di valenza interdisciplinare, la cui durata potrebbe protrarsi fino ad un’ ora. Una soluzione straordinaria, che non contempla le prove scritte, determinata dalla situazione emergenziale imposta dal Covid–19, con il pit–stop trimestrale per la regolare attività didattica di presenza in aula e l’attivazione della didattica a distanza on line; un percorso- quest’ultimo- affrontato senza alcuna difficoltà da “maturande” e “maturandi”, per i quali la digitalizzazione è prassi quotidiana di linguaggio.
480 mila, per il dettaglio di cronaca, le “maturande” e “maturandi” del dopo-Covid\19, che saranno al vaglio di commissioni, composte da docenti interni d’Istituto, con la presidenza affidata a dirigenti o docenti esterni, oltre che a docenti universitari e, per la prima volta, a dirigenti d’Istituti scolastici comprensivi e di Scuole medie. E i componenti delle commissioni, riconosciuti “fragili”, secondo le disposizioni dell’Inail, potranno assolvere le loro funzioni in via telematica. L’impegno in maxi–orale che i candidati sono chiamati a sostenere si configura in varie fasi, con l’apertura incentrata sull’argomento dell’elaborato che i candidati hanno prodotto ed inviato per via telematica, entro sabato scorso con modalità in Pdf agli Istituti d’appartenenza; argomento assegnato e trasmesso direttamente agli interessati nella forma on line del registro elettronico entro il primo giugno dai docenti delle discipline caratterizzanti gli indirizzi generali con le articolazioni specialistiche degli Istituti.
In particolare, i docenti nell’assegnazione della tematica dell’elaborato hanno avuto la facoltà di optare per un argomento diverso per ciascun candidato, o per un argomento per gruppi o per lo stesso argomento per l’intera classe. E l’elaborato può essere trattato anche in forma multimediale. Altre fasi particolarmente significative del colloquio, la discussione interdisciplinare su argomenti assegnati e la relazione sulle esperienze maturate nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, in sostituzione schema d’alternanza Scuola e Lavoro, con richiami alle esperienze agli anni di corso precedenti. Altri punti del colloquio, le attività di cittadinanza attiva e i principi della Carta costituzionale, per l’affermazione della democrazia plurale e liberale, con approccio alla pandemia del Covid–19 e al mondo che si prospetta con il dopo Corona virus.
Nella valutazione dei livelli sia delle conoscenze che delle competenze espresse nei colloqui, le commissioni possono attribuire al massimo 40 punti, rispetto alla soglia massima dei 100 punti, che possono essere accompagnati dalla lode, a fronte di colloqui di notevole capacità argomentativa e di eccellente caratura linguistico -espressiva. Il max di 60 punti si costruisce nel corso del triennio con la media-voti oscillante tra l’otto e il dieci. Un buon criterio, che premia e riconosce la capacità dei giovani nel progettare e gestire con responsabilità la propria formazione culturale.