Si svolgerà il prossimo 11 Luglio a partire dalle ore 15.30 presso la Sala Auditorium dell’ex Carcere Borbonico il seminario di studio dal titolo: “L’ASCOLTO DEL MINORE NEL CONTESTO GIURIDICO”. L’evento è patrocinato dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Avellino in collaborazione con l’Ordine degli psicologi della Campania e l’associazione CamMiNo di Avellino. Modererà il Presidente dell’Ordine degli avvocati Fabio Benigni, discuteranno sul tema la dott.ssa Rosa Bruno– psicologa, psicoterapeuta, psicodiagnostica e criminologa clinica; la dott.ssa Enrichetta Fotino -psichiatra, psicoterapeuta, psicopatologo forense; la dott.ssa Carmen Guarino – psicologa, psicoterapeuta, consulente tecnico in ambito giuridico; il dott. Michele Lepore– Direttore Scientifico della Scuola Campana di Neuropsicologia; l’avv. Gaetano Aufiero – Componente della Camera Penale Irpina e l’avv. Tiziana Tomeo-Presidente della Camera Nazionale Avvocati per la Famiglia ed i Minorenni di Avellino. Il seminario si prefigge di evidenziare le varie implicazioni nonché convergenze tra Diritto e Psicologia negli ambienti giudiziari, successivamente all’ingresso nell’ordinamento giuridico italiano del principio di “bigenitorialità” grazie al quale il minore ha diritto ad avere rapporti continuativi ed equilibrati con ciascuno dei genitori e con i componenti del nucleo familiare di appartenenza, anche in caso di separazione e/o divorzio dei genitori. Questa stessa normativa ha dato la giusta importanza al tema dell’ascolto dei figli maggiori di anni 12 o anche d’età inferiore, in caso di soggetti capaci di discernimento, nei procedimenti giudiziari che riguardano la separazione o il divorzio dei genitori, affidandone la pratica ai magistrati con l’ausilio di esperti in ambito psicologico, allorquando le competenze del giurista necessitano di essere integrate con quelle della psicologia clinica. L’ascolto non è solo uno dei doveri dell’adulto nei confronti dei “bisogni” del bambino, poichè sia l’ordinamento giuridico che la costante giurisprudenza di merito e di legittimità riconoscono l’ascolto come un “diritto del bambino”, ed è esattamente quanto scolpito anche nelle fonti comunitarie ratificate dall’Italia. Presidente Avv. Tiziana TOMEO