
Aumentano le ore passate a guardare lo schermo, per adulti e ragazzi. Con effetti collaterali per il fisico e la testa. Gli esperti non hanno dubbi: è bene rendersi conto dei riflessi che l’uso smodato dei telefonini ha nel sociale. ”Spegnetelo, si può vivere anche senza”
TIRIAMO su la testa e, se vogliamo preservare corpo e mente, impariamo a staccarci dal cellulare. Una recente ricerca sostiene che il 51% dei ragazzi tra i 15 e i 20 anni ha difficoltà a prendersi una pausa dalle nuove tecnologie tanto da arrivare a controllare in media lo smartphone 75 volte al giorno. Addirittura il 7% lo fa fino a 110 volte al giorno.
·CATTIVE ABITUDINI
Un’abitudine diffusa che ormai vediamo verificarsi sui mezzi pubblici e perfino al ristorante. Dove prima si sfogliava un giornale, ora si ”scrolla” velocemente per dare un’occhiata e magari commentare al volo su Facebook. Dove si mangiava in compagnia, ora ci si distrae tra un piatto e l’altro con un messaggio di WhatsApp, spesso a scapito della conversazione. Lo facciamo tutti, grandi e piccoli. Anche in casa, indiscriminatamente. A raccontarne i disagi fisici e psicologici sulla popolazione americana è un articolo del New York Times salito sul podio dei più cliccati in una manciata di ore. L’attenzione sale, il problema va affrontato.
Smartphone, Niola: “Il passaggio epocale dal Cogito ergo sum al Digito ergo sim”
