Sulla chiusura del ciclo dei rifiuti, sopratutto per l’umido l’opinione pubblica solleva più obiezioni, tra le principali: le esalazioni di cattivo odore, le emissioni inquinanti, l’impatto visivo, la circolazione di camion per il rifornimento degli impianti, lo sviluppo di batteri patogeni.
Tutte obiezioni da parte dei territori che sono frutto di una cattiva informazione, spesso creata ad arte. Queste criticità sono state abbondantemente superate da moderne e consolidate tecnologie.
Ne parliamo oggi alle 18 all’ex Chiesa del Carmine di Avellino durante FestAmbiente con:
Stefano Ciafani, presidente Legambiente Onlus, Vittorio D’Alessio Sindaco, Presidente Ato Riufiuti Irpinia, Claudio Crivaro, Amministratore unico Irpiniambiente spa, Antonio Di Gisi, Presidente Legambiente Avellino.
Ci vediamo presto, mi raccomando, senza r-impianti.