Nella serata odierna, nell’ambito di una perquisizione straordinaria disposta dalla direzione e dal comando del carcere Avellinese, la Polizia Penitenziaria ha rinvenuto e sequestrato n. 6 micro telefoni cellulari occultati negli indumenti di detenuti ristretti nella struttura penitenziaria, nella circostanza, durante le operazioni, quest’ultimi ha tentato anche di eludere i controlli del personale addetto la vigilanza per non essere perquisiti e quindi scoperti.
A dichiararlo e il Segretario Regionale OSAPP Campania Vincenzo PALMIERI.
Continua PALMIERI – La polizia penitenziaria impiegata nel servizio controllo, vigilanza e osservazione, ancora una volta ha dimostrato alta professionalità e senso del dovere nell’espletare questo delicato compito che richiede massima attenzione tenuto conto della diffusione di questi piccoli strumenti tecnologici di facile introduzione e di occultamento non consentito dalla legge e dal regolamento, che nel suo utilizzo da parte di detenuti, consentirebbe agli stessi ad avere contatti con l’esterno non solo per chiamare i familiari o congiunti ma anche per commissariare altri reati oltre che a compromettere l’incolumità delle persone, turbare l’ordine e pregiudicare la sicurezza.
Al personale operante uomini e donne della Polizia Penitenziaria del reparto Avellinese e altri che hanno cooperato, va tutta la nostra gratitudine per la brillante operazione svolta che ha neutralizzato la commissione di altri reati e il conseguente rinvenimento e sequestro, nonché il nostro personale ringraziamento per il lavoro svolto nonostante le difficoltà, come sindacato faremo l’impossibile per stare a vostro fianco e contribuire a migliorare il sistema lavorativo nell’interesse di tutti, sollecitando i vertici dell’Amministrazione Centrale e Regionale a porre in essere una maggior attenzione anche attraverso strumenti tecnologici e un rafforzamento dell’attuale pianta organica per potenziare controlli ai fini della sicurezza.