Sergio Marchionne è morto a Zurigo, dove da alcune settimane era ricoverato, e da alcuni giorni si trovava in coma irreversibile. Il manager, per 14 anni amministratore delegato di Fiat-Chrysler, aveva compiuto 66 anni lo scorso 17 giugno. Il gruppo Fca, in un comunicato ufficiale emesso sabato pomeriggio, aveva confermato che le sue condizioni di salute erano gravissime: «Non potrà riprendere la sua attività lavorativa», si leggeva nella nota. Informazioni successivamente emerse hanno specificato che Marchionne, dopo l’intervento alla spalla subito il 28 giugno, aveva avuto complicazioni inattese e gravissime, che lo avevano costretto in uno stato di coma irreversibile a partire da venerdì. Al suo posto, in Fiat-Chrysler è subentrato come amministratore delegato il britannico Mike Manley, mentre la carica in Ferrari è passata a carica a Louis Carey Camilleri, con John Elkann presidente di entrambe le aziende