Continua incessante l’opera di prevenzione e repressione in ordine al contrasto di attività illecite legate al fenomeno dell’uso e spaccio di sostanze stupefacenti disposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino.
E dopo la recente operazione conclusa della Compagnia di Mirabella Eclano, un’altra importante attività è stata condotta dai militari della Compagnia di Avellino.
Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Serino, durante un servizio di pattuglia notavano una Mitsubishi con due persone a bordo, che si aggirava nelle strade Serinesi. Alla vista della Gazzella, il conducente del veicolo imboccava una stradina privata e, arrestata la marcia, spegneva i fari.
Ma ciò non è bastato a far perdere le proprie tracce. I Carabinieri decidevano quindi di procedere al controllo di quell’auto. Il Maresciallo, avvicinandosi, intimava agli occupanti di scendere dal veicolo. Ma, appena aperto lo sportello lato passeggero, il conducente, allo scopo di sottrarsi al controllo, con manovra evasiva quasi investiva il militare che riusciva ad aggrapparsi al sedile, venendo tuttavia colpito dal passeggero agli arti inferiori, anche con l’uso della stessa portiere, nel tentativo di farlo rovinare dal veicolo in corsa.
Realizzato che non sarebbero riusciti nel loro intento, fermata l’auto, il conducente si allontanava a piedi cercando di far perdere le proprie tracce mentre il passeggero, con non poca fatica, veniva bloccato dai militari operanti.
Allertata la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Avellino, nodo focale di tutti i dispositivi operativi dispiegati sul territorio, sulla zona venivano immediatamente fatti confluire vari equipaggi.
La caccia al fuggitivo si concludeva dopo circa un’oretta allorquando veniva bloccato nelle limitrofe campagne.
Dopo un accurata perquisizione, all’interno del bagagliaio, e precisamente sotto la ruota di scorta, venivano rinvenuti due chili di hashish (suddivisi in 4 panetti composti ognuno da stecche pronte per lo smercio), successivamente sottoposti a sequestro unitamente alla somma di 2.500 euro che uno dei malviventi aveva con se.
Il 35enne di Avellino ed il 60enne di Milano, entrambi gravati da precedenti di polizia, inchiodati alle proprie responsabilità da tutte le evidenze emerse, venivano quindi dichiarati in stato di arresto in quanto ritenuti responsabili di detenzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.
Dopo le formalità di rito espletate in Caserma, i due arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino a disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.