Nuovo blitz dei Carabinieri per la Tutela Forestale Ambientale ed Agroalimentare in tema di trasformazioni incontrollate del territorio a danno del patrimonio paesaggistico ambientale irpino.
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Serino, congiuntamente ai militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Gruppo Carabinieri di Avellino, ad epilogo di mirate attività di pedinamento ed appostamento preventivo in bosco, hanno sorpreso in flagranza di reato due soggetti del serinese, entrambi gravati da specifici precedenti di polizia, intenti a tagliare ed asportare illecitamente legna all’interno di un bosco comunale di Serino, alle pendici del Monte Terminio.
I militari, in area vincolata paesaggisticamente ed idrogeologicamente perché situata all’interno del Parco Regionale dei Monti Picentini nonché Sito di Interesse Comunitario e Zona di Protezione Speciale (Z.P.S), hanno riscontrato il taglio incontrollato di centinaia di piante di specie leccio ed orniello. L’esbosco furtivo avveniva utilizzando anche dei muli che, insieme ad una motosega utilizzata ed alla legna tagliata, sono stati posti prontamente sotto sequestro penale.
In considerazione dell’azione criminosa abilmente smascherata dai militari dell’Arma nonché del danno irreversibile cagionato al bosco, l’autore materiale del furto, inchiodato alle proprie responsabilità da tutte le evidenze raccolte, veniva dichiarato in stato di arresto mentre il complice denunciato in stato di libertà per concorso nei medesimi reati (furto aggravato continuato, distruzione o deturpamento di bellezze naturali nonché taglio di alberi in bosco in assenza di autorizzazioni).
L’arrestato, dopo le formalità di rito espletate in Caserma, è stato condotto presso la sua abitazione, in attesa di comparire dinnanzi al Tribunale per essere giudicato con la formula del rito direttissimo disposto dalla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.
Raramente il furto di legna in bosco assume connotati penali così drastici, a riprova di un’emergente e conclamata sensibilità ambientale.
L’azione repressiva messa a segno dai Carabinieri Forestali va a suffragare analoghe attività investigative condotte con successo negli ultimi mesi dai militari dell’Arma nei boschi dell’Irpinia.