Caro Sindaco, la presente per cercare di dare un contributo attraverso azioni e proposte concrete al fine di affrontare al meglio questa grave emergenza idrica che tanti disagi sta arrecando alla cittadinanza. Come purtroppo è noto la perdurante siccità ha causato il drastico ridimensionamento delle nostre falde acquifere.
A questa situazione, già grave, va aggiunta l’inadeguatezza della nostra rete idrica, che come in quasi tutto il Mezzogiorno d’Italia, ha delle perdite che, nelle situazioni più gravi, superano il 50%.
Questo stato di cose sta comportando un graduale aggravarsi della situazione che, in alcune zone del nostro territorio, sta diventando insopportabile.
Se in buona parte del paese l’erogazione dell’acqua cessa intorno alle ore 20.00, per riprendere alle ore 6.00 circa del mattino, per dare modo ai serbatoi di riempirsi, in alcune frazioni l’acqua sta venendo meno tra le ore 14.00 e le ore 16.00 se non addirittura prima.
Come sai all’inizio degli anni 90 l’Amministrazione dell’epoca fece redigere, a tecnici estremamente qualificati del settore, un progetto per il rifacimento dell’intera rete idrica. Lo stesso nel 2007 venne presentato alla RegioneCampania nell’ambito del “Parco Progetti “, per l’ottenimento dei necessari fondi europei. Purtroppo l’Amministrazione di centrodestra guidata dall’allora Presidente Stefano Caldoro, nel 2010, affossò il “Parco Progetti”. Considerando che nelle prossime settimane, a fronte della grave situazione determinatasi in tutta la regione, la Giunta regionale potrebbe destinare risorse considerevoli dei fondi europei per interventi sulla rete di distribuzione idrica, sarebbe cosa buona riprendere quel progetto se ci sono i presupposti, magari rivedendolo rispetto alla situazione odierna che ovviamente è mutata rispetto a 25 anni fa. Questo ci permetterebbe di farci trovare pronti rispetto al ragionamento sopra esposto.
Ovviamente questo vale per il medio-lungo termine; in questo momento occorre programmare con urgenza e puntualità tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per cercare di diminuire al minimo le perdite.
In situazioni straordinarie, occorrono provvedimenti di natura straordinaria pertanto, se necessario, ti chiedo di prendere in considerazione la possibilità per l’anno 2018 di non erogare alcun contributo per nessuna manifestazione presente sul territorio.
Un provvedimento che consiglio ovviamente a malincuore da Assessore al Turismo e da persona impegnata da anni nella promozione del proprio territorio locale e non solo. Infatti è chiaro che per portare avanti un’azione di marketing incisiva del territorio serve l’investimento di risorse economiche così come abbiamo fatto in questo primo anno di consiliatura. Ma, caro Sindaco, se la scelta, ad esempio, deve essere tra organizzare la Notte Bianca o impiegare quelle risorse per riparare o sostituire una pompa dell’acqua, senza alcuna esitazione, ti dico che vale la pena optare per la seconda.
Se ovviamente ritieni che tali fondi siano reperibili altrove, ti prego allora di indicarmi con precisione dove, ma, senza ulteriore indugi, ti chiedo insieme ai tecnici comunali, che ho già avuto modo di sentire uno per uno, di sederci a tavolino, magari con tutti i colleghi di maggioranza, a cominciare dall’assessore delegato al ramo e programmare tutti gli interventi urgenti da effettuare nel minor tempo possibile!
Nei mesi scorsi, su tua iniziativa, il Comune di Serino ha stipulato una convenzione con un validissimo addetto stampa per curare la comunicazione dell’Ente. Ebbene, è arrivato il momento di metterlo nelle condizioni di lavorare su questa problematica sviluppando una vera e propria campagna di informazione attraverso il sito del Comune, i mass media, e i social network, sull’emergenza idrica a Serino. Una corretta informazione è la prima forma di rispetto che dobbiamo ai nostri concittadini! Allo stesso modo va creata una sinergia tra uffici, favorendo un collegamento diretto tra ufficio acquedotto e comando della polizia municipale, in modo che i cittadini delle varie frazioni vengano avvisati, attraverso l’impiego degli altoparlanti di cui è dotata la macchina dei vigili, in tempo reale dei disservizi e quant’altro inerente la distribuzione dell’acqua. Ci sono persone anziane che non utilizzano i moderni strumenti tecnologici e anche di loro dobbiamo preoccuparci, facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità.
Attraverso questa sinergia tra uffici va finalmente affrontato in maniera seria e risoluta il problema dell’evasione fiscale e degli allacci abusivi dei contatori dell’acqua. Solo attraverso il contrasto agli abusi e agli sprechi ad essi collegati possiamo pensare di ristabilire il principio di legalità a Serino. Se il Comando di Polizia Municipale non dovesse farcela da solo, coinvolgiamo anche la locale Stazione dei Carabinieri. Sono sicuro che quest’ultimi, come sempre, non faranno mancare il loro supporto in questa battaglia di civiltà contro chi, con comportamenti truffaldini, contribuisce a mandare in sofferenza centinaia di famiglie.
Prevedendo, inoltre, che la crisi idrica nel serinese nei prossimi giorni si acuirà a causa dell’inizio della lavorazione delle castagne da parte di diverse aziende della zona, proponiamo di emanare un’Ordinanza sindacale che preveda il divieto di attingere dalla rete idrica l’acqua necessaria alla lavorazione delle castagne. Le aziende potranno fare ricorso all’impiego di autobotti per approvvigionarsi di acqua di pozzi privati.
Ti chiediamo inoltre, consultando l’ufficio tecnico ed acquedotto, di prendere in considerazione la possibilità di commissionare uno studio geologico per capire se sul nostro vastissimo territorio (52,5 km quadrati) c’è la possibilità di realizzare qualche nuovo pozzo che abbia una buona portata, al fine di potenziare la nostra capacità di approvvigionamento idrico.
Mi permetto di ricordarti che il nostro impegno su questo tema parte da lontano. Infatti, il 9 Giugno 2010, su iniziativa del sottoscritto il Consiglio comunale dell’epoca votò all’unanimità la proposta di “Modifica e integrazione dello Statuto Comunale – Definizione dei servizi pubblici comunali privi di rilevanza economica”portando il Comune di Serino a:
• riconoscere il Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;
• confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;
• riconoscere che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli Artt. 31 e 114 del Dlgs. 267/2000;
Con il consigliere Pellegrino Delle Grazie e con tutti i colleghi consiglieri e cittadini che vorranno condividere l’iniziativa, nei prossimi giorni, avvieremo una raccolta firme per chiedere l’intervento immediato della Regione Campania al fine di essere coadiuvati nella stesura del progetto sopraindicato e nello stanziamento di risorse adeguate senza le quali il problema non potrà essere risolto. Un percorso decisamente arduo ma che vale la pena percorrere.
Serino, in maniera generosa, per scelte compiute da altri decenni e decenni fa, ha messo a disposizione le proprie risorse idriche per Napoli e provincia arrivando ad alimentare fino a 2 milioni di persone.
E’ arrivato il momento di saldare quel debito di riconoscenza chiedendo quindi alla Regione Campania di non lasciarci soli nel momento più buio che la nostra comunità sta affrontando.
Marcello Rocco – Assessore al Turismo, Politiche Giovanili, Politiche Europee e PSR