Nella serata di ieri si è svolto, a Serino, il Consiglio comunale. Con forza è stato respinto l’attacco dell’opposizione alla “Panchina Rossa contro la violenza di genere” e alla partigiana ed antifascista Nilde Iotti.
La mozione presentata dal gruppo consiliare d’opposizione “comitato pro serino” in merito alla richiesta di una: “Nuova intitolazione della panchina rossa posizionata in piazza Cicarelli” è stata respinta dalla maggioranza. La votazione si è conclusa con 9 voti contrari da parte della maggioranza e 3 favorevoli da parte della minoranza.
Di seguito il mio intervento integrale: La proposta, se così si può chiamare, dell’opposizione, rappresenta un fatto di una gravità inaudita.
Chiedere la rimozione della targa commemorativa di Nilde Iotti, prima Presidente donna della Camera dei deputati della storia repubblicana, simboleggia un vero e proprio atto di: “Vandalismo politico.”
Inoltre lasciatemi dire che è un comportamento squallido e miserabile attaccare le tante associazioni che insieme alla nostra Amministrazione comunale hanno dato vita ad un vero e proprio percorso iniziato il 7 Febbraio 2018 con l’iniziativa: “Le ferite del millennio: violenza sulle donne e cyberbullismo” e che ancora oggi continua.
Mi corre l’obbligo quindi di ringraziare pubblicamente, ancora una volta, le associazioni che ci hanno affiancato e con le quali porteremo avanti ancora tante iniziative a favore del Bene Comune e dei nostri concittadini tutti, a partire dai più giovani e delle donne:
“Be” Associazione Politico-Culturale “E. Berlinguer” di Serino; Associazione nazionale “Filo Rosso – Tessitori di Futuro”; Associazione “IDEA Irpinia”; Associazione “Insieme Uni”; Associazione “A Voce Alta Salerno ONLUS”; Associazione “Ni una menos”; Associazione “Manden, diritti civili e legalità”; Associazione “Fidapa Serino”; Associazione “AMOS Alta Vale del Sabato”; Associazione Legambiente Onlus circolo Alta Valle del Sabato” e “ANPI” (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia).
A tal proposito allego agli atti il documento sottoscritto e presentato da quest’ultime in data 6 Febbraio 2018, numero di protocollo 2834, con oggetto: Richiesta di impegno all’Amministrazione comunale di Serino per l’istallazione di una panchina rossa in occasione del 25 Novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.”
Testo del quale darò lettura al termine del mio intervento. Ricordo che la panchina fu installata ed inaugurata una settimana dopo la data sopra indicata, a causa delle avverse condizioni atmosferiche.
Un ciclo di eventi di approfondimento culturale, formazione e di avanzamento sociale che, insieme a noi, ha visto protagonisti esponenti del mondo dei mass media, esperti di tale fenomeni, l’Istituto Comprensivo di Serino e i vertici dell’Arma dei Carabinieri sia a livello locale che provinciale. Operatori scolastici e della pubblica sicurezza che ringrazio di cuore per il lavoro che quotidianamente svolgono con sacrificio e passione.
Un percorso, plurale, inclusivo e all’insegna della partecipazione, compiuto fianco a fianco con tutte le realtà innanzi elencate e con tutti coloro che nel tempo hanno deciso di farne parte, che ha visto l’installazione della “Panchina Rossa contro la violenza di genere” il 2 Dicembre 2018 e due importanti iniziative che ne hanno ulteriormente rafforzato il significato:
- Il 7 Febbraio 2019, attraverso la presentazione del libro “Cristalli” scritto dalla giovanissima Roberta della Fera che vide, tra le altre la partecipazione, dell’UNICEF della provincia di Avellino;
- L’8 Marzo 2019, tramite l’evento “Lottiamo insieme. Giornata Internazionale della Donna 2019” realizzato in sinergia con l’Istituto Comprensivo di Serino e l’Arma dei Carabineiri. A quest’ultimo evento i bambini presenti, al pari degli adulti, si sono emozionati davanti all’opera dell’artista serinese Angelo Calabrese che ha dipinto sulla “Panchina Rossa”, dedicata alla partigiana ed antifascista Nilde Iotti, un volto di donna “anonimo” in rappresentanza di tutte le donne vittime di violenza e nella lunga chioma, con i colori dell’arcobaleno, i nomi di coloro che sono venute a mancare vittime di femminicidio. Quest’ultimi intrecciati ad un fiocco rosa, con la scritta “stop violence”, dalla quale viene sprigionato uno stormo di rondinelle, simbolo di libertà.
Ovviamente il capogruppo dell’opposizione che si è reso protagonista di questa ennesima provocazione ignobile, ha disertato tutti gli appuntamenti precedentemente citati, dimostrando un completo disinteresse per la propria comunità e per il tema del contrasto alla violenza di genere. Argomento anzi usato, in modo alquanto vile, per fare polemica pretestuosa.
Se quindi, oggi, l’opposizione, rappresentata dal cosiddetto “comitato pro serino”, pensava di colpire un simbolo di solidarietà, eguaglianza e non violenza quale la “panchina rossa contro la violenza di genere”, chi l’ha fortemente voluta e l’eroina alla quale è dedicata rimarrà invece delusa nel constatare che le radici democratiche che loro volevano sradicare sono più forti dell’odio e del rancore che animano la loro azione politica.
Le uniche cose condivisibili scritte nel documento presentato sono quelle copiate da qualche articolo su internet.
Per quanto concerne invece Nilde Iotti è necessario precisare, visto l’ignoranza palesata dai sottoscrittori del documento contro la “Panchina Rossa contro la violenza di genere”, che oltre ad aver contribuito alla Liberazione dalla dittatura nazi-fascista, è stata per tutta la sua vita una donna delle Istituzioni nonché madre costituente impegnata nella lunga lotta per l’emancipazione femminile a partire dal ruolo determinante che ebbe per l’ottenimento dell’estensione alle donne del diritto di voto attraverso il decreto n.23 del 1° febbraio 1945 che portò 12 milioni di elettrici su 14, il 2 Giugno 1946, ai seggi elettorali per poter finalmente usufruire di un diritto acquisito e scegliere, al pari degli uomini, quale assetto democratico avere.
Pertanto il mio impegno, quello dell’Assessorato che ho l’onore e l’onere di guidare e dell’intera Amministrazione comunale sarà sempre quello di portare avanti i principi di libertà, fratellanza ed eguaglianza sui quali non è possibile arretrare o scendere a compromessi. Una dialettica, anche aspra, potrà sempre caratterizzare il rapporto della maggioranza ma i principi democratici e costituzionali non verranno mai meno o messi in discussione come invece oggi ha provato a fare, senza riuscirci, l’opposizione comunale di estrema destra!
(Comunicato Stampa Marcello Rocco)