«I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo. È con questo animo quindi, giovani, che mi rivolgo a voi: non armate la vostra mano. Armate il vostro animo» queste le parole del Presidente partigiano Sandro Pertini in occasione del discorso di fine anno tenuto il 31 Dicembre del 1978, due anni prima dell’apocalisse che colpì la nostra Irpinia.
Con questo spirito oggi, in occasione del Consiglio comunale di Serino, ho deciso di destinare il 70% del valore dei gettoni di presenza percepiti da Giugno, momento dell’insediamento, a dicembre alle popolazioni, del centro Italia, colpite da sisma.
Approfitto della presente per ringraziare, ancora una volta, pubblicamente tutti coloro che, in questi giorni, hanno mostrato la parte migliore di loro stessi partecipando, a Serino e in Irpinia, alla campagna di solidarietà rivolta ai più piccoli portata avanti dal Circolo GD-PD “E. Berlinguer” di Serino, dall’Associazione IDEA Irpinia e dall’Amministrazione Pelosi. Grazie quindi all’azione di volontariato messa in essere dagli iscritti democratici e di IDEA Irpinia e alle Guardie Ambientali di Serino che hanno garantito l’apertura costante dei punti di raccolta. Un lavoro che si è sommato a quello delle parrocchie e di alcuni commercianti del comprensorio, che fin dalle prime ore si sono attivati, e al contributo spontaneo di tante associazioni, forum, sezioni di partito, enti, congreghe religiose che in tutta la provincia di Avellino hanno fatto e stanno facendo, con slancio, la loro parte.
Ai compagni e ai cittadini che ci hanno dato una mano chiediamo di tenere alta l’attenzione e di starci vicino nelle iniziative che porremo in essere nelle prossime settimane per la raccolta dei fondi necessari per dare nuovamente un futuro a chi all’improvviso si è visto togliere tutto, nei casi più drammatici perfino i propri affetti.
“Aiutateci ad aiutare” è stato il motto che ci ha accompagnato finora e che continueremo ad usare per stare vicino, insieme, a chi oggi vive quello che noi irpini abbiamo provato sulla nostra pelle, quella dei nostri familiari ed amici nel 1980.